Johana la puttana - ii parte
Data: 31/07/2018,
Categorie:
Trans
Autore: robbie66, Fonte: Annunci69
... aggiunge ridendo.
La doccia è sulla parete dietro alla porta e resto sorpresa dal fatto che sia bella grande con una porta scorrevole di vetro.
Marco mi lascia sola. Mi svesto restando solo con la parrucca, tanto so che posso tenerla ancvhe sotto l’acqua. Noto un doccia-schiuma profumato al lillà e lo prendo entrando nella doccia.
Comincio a lavarmi e mentre sono con la testa sotto l’acqua rivolta verso il muro, sento la porta dietro di me che si apre. Immagino cosa sta per succedere e mi gusto questo momento tanto agognato.
Infatti sento le mani di Marco che mi afferrano i fianchi, mi accarezzano la schiena e scendono sulle chiappe. Mi sporgo col sedere all’indietro per invitarlo ad entrarmi dentro. Ed infatti, dopo un attimo, in cui Marco ha tolto le mani su di me, sento che la sua cappella si appoggia al buchetto. Poi le mani si appoggiano alle mie spalle e lo sento spingere in avanti il suo cazzo, che mi entra dentro che è una meraviglia. Ah! Come mi sento “accogliente”!. Poi, una volta che lo ha messo dentro del tutto, si appoggia col petto sulla mia schiena e, cingendomi con le braccia, afferra le mie tettine con le mani e comincia a titillarmi i capezzoli.
“Ah! Puttanella, come sei morbida e calda!” E comincia ad andare avanti e indietro mordendomi delicatamente sul collo.
Io mi appoggio con le mani al muro per aiutarlo a scoparmi con calma e fino in fondo.
L’acqua continua a scendere sulla schiena, sulla faccia, sul petto, fra le chiappe, con un ...
... massaggio caldo e assai piacevole. Poi Marco comincia a strizzarmi i capezzoli e ogni tanto, mi schiaffeggia una chiappa e il rumore dello schiaffo amplificato dall’acqua mi fa andare a mille.
Marco comincia a soffiarmi sul collo e aumenta il ritmo. Anche io comincio ad ansimare e sento che da dentro mi parte un orgasmo come prima non lo avevo mai sentito , mentre Marco urlando mi strizza le tette e mi spinge il suo cazzo più in fondo che può,
Dopo un po’ un dolce tepore pervade le mie viscere, mentre l’acqua che scroscia si confonde con la sborra che cola copiosa dal mio clitoride.
Marco è rimasto appoggiato a me e mentre il suo cazzo si affloscia ed esce da me, mi sussurra in un orecchio “E’ stato breve , ma intenso. Il giusto aperitivo per quello che ci aspetta stanotte.”
Io mi volto e lo bacio appassionatamente. Poi, mi stacco e mi accuccio fino a quando non mi trovo con la bocca davanti al suo cazzo, sul quale scorre ancora copiosa l’acqua, come se stesse pisciando. Lo lecco, lo bacio e lo prendo in bocca tenendolo massaggiato con la lingua. Non ci vuole molto e sento che riprende vigore, ma Marco, mi ferma dicendomi :”Calma Johana, la notte è ancora lunga e abbiamo tanto da fare”. Poi si stacca da me ed esce dalla doccia.
Mi do un’ultima risciacquata ed esco dalla doccia. Marco mi aspetta con un telo in mano. Penso me lo allunghi perché mi asciughi, invece lo fa lui, massaggiandomi con il telo le spalle, le tette, la schiena e …..
Io, alzo le braccia e ...