Johana la puttana - ii parte
Data: 31/07/2018,
Categorie:
Trans
Autore: robbie66, Fonte: Annunci69
... pacco che sento bello gonfio sotto i pantaloni.
“Ok, Johana, allora vedi di darti da fare, mentre ti porto dove possiamo stare tranquilli.”
Mette in moto ed appena siamo fuori dal parcheggio, gli apro la zip dei pantaloni e scopro che è senza mutande ed il suo bel cazzo è subito fra le mie mani.
Nelle foto del profilo faceva una bella figura e dal vero certo non delude.
Lo massaggio un po’ fino a che non diventa duro e, a quel punto, non riesco a contenere il desiderio e mi chino su di lui per baciarlo sulla punta e prenderlo in bocca.
“Brava Johana!” dice Marco, mentre con una mano mi spinge la testa sul suo cazzo che sta diventando duro come il marmo.
La cappella è morbida e sento che scende verso la gola riempiendomi la bocca in un modo esagerato. Mi sento soffocare e non riesco a trattenere un conato.
Per fortuna Marco deve usare tutte e due le mani alla guida ed ho il tempo di tirarmi un po’ su e continuare ad assaporare il suo cazzo che, devo dire, ha un buon sapore. Così come l’odore è buono. Sa di pulito e di crema.
Accidenti! Un cazzo che sa di crema!
O forse è la mia golosità che me lo fa sentire così.
Sorrido al pensiero mentre continuo a leccarlo e a strusciarlo contro le mie labbra vogliose.
Lo confesso, mi sta proprio piacendo.
Vorrei fare di più, ma stretta come sono, non riesco a fare granché: mi limito a lavorare con la lingua, mentre sento Marco che comincia a mugolare.
Non passa molto tempo che sento il rumore degli ...
... pneumatici sulla ghiaia e la macchina si ferma.
“Eccoci arrivati Johana! Ora potremo divertirci in tranquillità.”
Mi alzo e vedo che siamo fermi in un piccolo giardino di una casa in aperta campagna.
Marco è già sceso ed io lo seguo traballando sui tacchi alti delle mie scarpe.
Mentre mi avvicino alla casa sento l’adrenalina che sale, perché so che sto per vivere un’esperienza unica che da tanto tempo volevo provare: una notte con un maschio bello e arrapante che fa di me quello che vuole.
La casa è isolata in piena campagna, lontano da occhi indiscreti. Quindi cammino lentamente sculettando vogliosa. Marco, mi aspetta sulla soglia di casa, tenendo la porta aperta ed invitandomi ad entrare e, dopo che sono passata davanti a lui, mi dà una manata sul culo dicendomi :”Dai, troietta che stasera ci divertiamo!”
L’appartamento è sobrio, ma elegante. Sul corridoio in cui ci troviamo, si affacciano diverse camere con quella da letto che è già aperta, di fronte a noi, e nella quale si intravvede un bel lettone pronto ad accoglierci.
“Che dici di farti una bella doccia, prima? Ti voglio sentire tutta profumata e senza l’odore degli altri maschi che ti hanno avuto stasera.” Mi dice Marco, aprendo la porta del bagno e accendendovi la luce.
“Volentieri!”, rispondo. Anche perché uno dei miei desideri proibiti è proprio quello di fare sesso sotto la doccia.
“Mi fai compagnia?” gli chiedo.
“Può darsi” mi risponde sornione. “Intanto comincia tu, poi vedo che fare” ...