1. In bicicletta


    Data: 25/06/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... camicia aperta e pantaloncini larghi, inoltre, cosa che non avevo notato prima, c’era una piccola tenda per due persone dietro l’albero.
    
    Vide che osservavo la tenda e disse che era sua e se volevo darci un’occhiata dentro. Il modo in cui ha guardava i miei shorts spalancati mi diceva tutto ciò che era necessario sapere.
    
    Entrò per primo e si sdraiò con i piedi rivolti verso l’entrata.
    
    Certo si era assicurato che i suoi pantaloncini fossero abbastanza larghi, quindi anch’io non potevo fare a meno di dare uno sguardo allo spesso serpente nascosto dentro.
    
    Mi disse di chiudere la zip dell’estremità aperta della tenda, quindi mi girai per farlo. Dovetti inginocchiarmi perché non c’era spazio per stare in piedi e non appena la cerniera fu chiusa, lo sentii dietro di me con le mani intorno alla mia vita.
    
    Si era inginocchiato tra le mie gambe mantenendole spalancate.
    
    Mi sollevò la maglietta, me la fece passare dalla testa ed io dovetti afferrare l’asta della tenda per bilanciarmi. Ero alla sua mercé.
    
    Mi stava sfregando il collo, baciandomi mentre una mano mi passava sopra il petto, girando a turno su di un capezzolo mentre l’altra mi massaggiava la pancia, muovendosi verso il basso in piccoli cerchi. Ma non perse molto tempo. Una mano si spostò sulla mia schiena scendendo al culo, l’altra mi si mise sull’inguine. Quindi spinse insieme le mani e mi strinse.
    
    Rimasi senza fiato per la stimolazione simultanea sul culo, sull’uccello e sulle palle. Poi mi lasciò ...
    ... andare, mi circondò con le mani accarezzandomi le gambe, tirandomi indietro contro di lui, mentre mi sollevava le cosce e le dita scorrevano dentro i miei pantaloncini, spingendo le palle e muovendole in quello spazio ristretto.
    
    La sua testa era sopra la mia spalla a guardare mentre mi accarezzava.
    
    Il mio cazzo era colpito da una dolorosa durezza.
    
    Mi sbottonò ed aprì i pantaloncini.
    
    Liberato, il mio pene balzò in su e fuori, schiaffeggiandomi lo stomaco, lo sentii gemere di lussuria nel mio orecchio.
    
    Mi tirò giù gli shorts in modo che si agganciassero sotto le mie palle, spingendole verso l’alto ed avvolse il pugno attorno all’asta, tirandola e mettendolo orizzontale. Strinse ed io gemetti.
    
    Strinse di nuovo sentendo l’acciaio del mio albero.
    
    L’altra mano mi prese le palle facendole rotolare mentre iniziava a sollevarmi lentamente, caddi indietro contro di lui, miei fianchi contro le sue mani che lentamente cominciarono a lavorare la mia carne.
    
    Spinse i pantaloncini sul sedere e sentii il calore del suo grosso cazzo scivolare tra le mie cosce.
    
    Abbassai lo sguardo e vidi la grossa cappella muoversi avanti ed indietro, spingendo verso l’alto le mie palle ad ogni colpo.
    
    Si spostò indietro lasciandomi andare e anch’io caddi indietro.
    
    All’improvviso la mia testa era tra le sue cosce, contro le sue palle e guardava il suo pene massiccio.
    
    Mi fece allungare e mi tolse i pantaloncini in un colpo solo, prima di tirarmi su e lanciare le mie gambe sopra le ...