Una notte al Privè
Data: 24/06/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: ZioPaolo, Fonte: RaccontiMilu
... confusionale, era rimasta in scarpe, autoreggenti, slip e reggiseno; le imposi di alzarsi, la avvicinai a me, le misi in mano il cazzo, le presi il viso tra le mani e le feci un lingua in bocca da farla svenire. Lei sembrava non più in grado di reagire, le tolsi il reggiseno, la toccai tutta, poi le dissi di spostarci in una panca un po’ più grande insieme al fidanzato. Lei si muoveva come un automa: le tolsi gli ultimi indumenti (le lascia solo le autoreggenti) la baciai su tutto il corpo, le infilai il cazzo in bocca (anche qui, patetico tentativo di rifiuto) e poi le leccai la fica, per prepararla alla monta. Il suo ragazzo guardava quasi rapito quello che succedeva ed era eccitatissimo, a giudicare dal suo cazzo ben eretto!!
Poi la chiavai, prima lento, quasi dolce, la baciavo profondamente per farle sentire il mio desiderio, lei era fradicia, mugolava di piacere, non diceva una parola ma pensava solo a godere. Poco a poco il mio ritmo aumentò e la portai ad avere alcuni orgasmi intensissimi. La insultavo di brutto, davo colpi con durezza per farle sentire il mio possesso del suo corpo, mi imposi di ritardare l’ orgasmo per chiavarla più a lungo possibile.
Prendendole il mento tra le dita e premendo forte le dissi, quasi gridando: ”Allora, abbiamo cambiato idea? Non hai più vergogna? Ti piace prenderti questo super-cazzo? Lurida cagna!!”
Lei non diceva nulla, mugolava nella costante ricerca del piacere e passava di orgasmo in orgasmo.
“Dai puttana, dimmi che ...
... ti piace che ti chiavino qui davanti a tutti!!!” E lei sempre zitta.
“Devi fare quello che ti ordino, cagna” dandole un buffetto un po’ energico sulla faccia (quasi una sberla).
“Si, mi piace da morire!! Non smettere” Farfugliò in pieno affanno.
“Guarda come è eccitato il tuo ragazzo” le dissi indicando lui in piena erezione e masturbandosi. “Lui lo sapeva che sei una cagna e che doveva portarti qui!! Ti conosce bene, lurida puttana!!”. E continuai a menare “fendenti” di cazzo per più di mezz’ ora.
Poi, decisi di fare un lavoro completo: prima di venire mi fermai, mi distesi sulla schiena, le dissi di mettersi su di me e di infilarsi il cazzo in fica; dissi al fidanzato di mettersi dietro ed incularla. Lo fece con un po’ di cautela e poi piano piano cominciammo a stantuffarla, cercando il ritmo ideale.
“Allora cosa ti sembra ad avere due cazzi in corpo, lurida cagna?”
“E’ bellissimo!”
“Prima tante storie e poi ti fai chiavare da uno sconosciuto e dopo la doppia, sei proprio una puttana!!”
“Ti piace sentirti puttana?”
“Si da morire!”
“E perché sei venuta qui con tutte quelle stupide idee di non fare niente?”
“Mi vergognavo, non pensavo che sarebbe successo”
“E perché è successo, puttana?”
“Sei stato tu, mi hai trascinata in questa storia”
“Non dare la colpa a me, sei tu che non puoi stare senza cazzo e probabilmente il tuo ragazzo non ti basta”
“No, sei stato tu. Quando mi hai toccato non ho capito più niente”.
“Ti è piaciuto il ...