Una notte al Privè
Data: 24/06/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: ZioPaolo, Fonte: RaccontiMilu
... interessa). Ma era chiaro che mentiva a se stessa.
Tutto questo mi stava eccitando, ormai avevo il cazzo maestosamente in tiro e mi ero avvicinato in modo che fosse a 30 cm da lei, seduta sulla panca ed io in piedi, le arrivava quasi all’ altezza della bocca. Anche il suo ragazzo la incoraggiava: “Guarda che cazzone ha il signore!! E’ grande molto più del mio!!”.
“Hai visto come me l’ hai fatto diventare?” le dissi
“Non c’ entro niente” rispose
“Prendilo in mano” le dissi
“Si, dai, prendiglielo in mano” la incoraggiò il fidanzato
“No, non voglio”
“Solo un po’, per poter dire che me l’ hai menato un po’” insistetti
“Non voglio fare niente”
Le presi dolcemente la mano, voleva fare resistenza, ma, sempre con dolcezza, la posai sul cazzo, le piegai la palma in modo che avesse tutto il cazzo nella sua mano. Sembrava trattenere il respiro.
“Hai visto che gran cazzo hai in mano? E’ la prima volta che ne tieni uno così grande?”
Lei non fiatava, solo assentì.
“Adesso muovi la mano, menamelo un po’”
“Non voglio”, ma non fece nessuna resistenza quando le presi la mano e cominciai a muovergliela su e giù per l’ asta. Poi lascia la mano e lei continuò da sola a menarlo, molto lentamente ma senza fermarsi .
“Adesso devi provare qualcosa di nuovo” le dissi; mi sedetti al suo fianco, dissi al fidanzato di mettersi all’ altro fianco e le intimai: “Prendi tutti due i cazzi e menali allo stesso tempo”. Lo fece ed in quel momento decisi di usare un ...
... linguaggio forte, diretto, un po’ volgare perché sentivo che questo l’ avrebbe eccitata.
“Non hai mai preso in mano due cazzi insieme, vero puttanella?”
“No”
“Ti piace, lo vedo che ti piace, troietta!!”
“Fai tante storie e poi basta che il primo che passa ti metta un cazzo in mano e tu cominci subito a fargli una sega!!! Altro che santarellina!!” Lei era viola per l’ eccitazione ed anche per un po’ di vergogna.
“Però non si può fare una cosa così, conciata come sei” dissi e le tolsi il cazzo di mano, passai dietro a lei, mi misi in piedi sulla panca dove era seduta e le avvicinai il cazzo alla faccia. Cominciai a slacciarle il cappotto.
”Su togliamo questi vestiti, non si può fare una sega a due cazzi vestita così!!”, poco a poco il cappotto sparì, cominciai a strofinarle il cazzo sulla nuca, sul collo, sulle guance: “Ecco così vedo che ti piace, tu hai una fame di cazzo da morire!!” Cominciai a toccarle le tette (fece un brevissimo patetico tentativo di opporsi), le tolsi la maglia, le imponevo di continuare a menare il cazzo del suo ragazzo, poco a poco la spogliai completamente. Aveva le autoreggenti (normale in un privè, anomalo in una che era venuta con l’ idea di non fare niente!!).”Ma allora qui abbiamo un bel troione!!! Prima dice di non voler far niente, di essere qui per sbaglio e poi scopro che si era agghindata in maniera da fare rizzare i cazzi in maniera istantanea. Ti piace proprio fare la troia, eh porcella???!!!”
Lei era in stato semi ...