1. Lo vuoi papà? 3° - La vuoi la mia fica? Prendila!


    Data: 20/06/2023, Categorie: Incesti Autore: Andrea2022, Fonte: EroticiRacconti

    ... cazzo e le palle spingendomi oltre il perineo sino ad infilargli la lingua nello sfintere anale abbondantemente umettato con la mia saliva e aperto con un dito.
    
    Capitava, che dopo un succoso pompino lui si spostasse col cazzo sul mio bacino e mi sborrasse direttamente tra grandi labbra della fica che tenevo aperte con le mani per poi abbassarsi a leccarla per raccoglierne i succhi da travasare nella mia bocca in un bacio osceno, umido e profondo.
    
    Mentre il nostro rapporto precipitava sempre più nell'abisso della libidine incestuosa, io avevo incontrato un ragazzo al suo ultimo anno di università che frequentava il mio stesso corso di studi.
    
    Ci eravamo piaciuti subito al punto che,
    
    dopo meno di un anno ci eravamo presentati alle rispettive famiglia fissando già una data di massima al nostro matrimonio.
    
    Era lui il ragazzo che stavo aspettando "Il mio principe azzurro!" ed a lui, avevo regalato, dopo il fidanzamento ufficiale, la mia illibatezza tanto gelosamente protetta dagli assalti di tutti i maschi ai quali avevo succhiato il cazzo.
    
    La prima volta, travolti entrambi dalla passione e dall'amore, lo avevamo fatto senza protezione correndo dei rischi che avevamo voluto evitare le volte successive.
    
    La scoperta del sesso "Quello vero, quello fatto per amore!" mi aveva coinvolta talmente tanto che per un po' avevo dimenticato mio padre il quale a sua volta, mi dimostrava tutta la sua ...
    ... contentezza paterna per quella buona scelta.
    
    Naturalmente, non avevo interrotto completamente i rapporti con mio padre al quale, nei nostri momenti di intimità, raccontavo ogni cosa dei miei rapporti sessuali col mio fidanzato traendone anche preziosi insegnamenti.
    
    Il nostro amore pareva davvero infrangibile e resistente ad ogni provocazione e tuttavia, si era verificata una circostanza (Che rivista a distanza di tempo era apparsa davvero banale e incredibile per le sue possibili conseguenze) che ci aveva fatti allontanare per alcuni giorni mettendo a rischio addirittura, i nostri futuri rapporti.
    
    Era passata una settimana da quel momento e la mia sofferenza era tanta a causa della mancanza del suo amore e del suo cazzo al quale mi ero oramai abituata.
    
    Ero accovacciata sul divano completamente nuda e con solo una canottiera praticamente trasparente mentre cercavo, senza successo e con una mano in mezzo alle cosce, di studiare dal libro aperto sul leggio davanti a me quando, inatteso, era entrato mio padre.
    
    E' proprio vero che vi sono cose che ciclicamente si ripetono:
    
    -Ciao papà!-
    
    -Che c'è bambina, perché quel musetto imbronciato?-
    
    Aveva chiesto mio padre fingendo di non vedere le mie dita perse tra le grandi labbra della mia fica.
    
    -La vuoi papà?-
    
    Al silenzio di mio padre avevo ripetuto:
    
    -La vuoi papà la fica della tua bambina?
    
    Prendila, finalmente è anche tua!-
    
    segue 
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