1. Lo vuoi papà? 3° - La vuoi la mia fica? Prendila!


    Data: 20/06/2023, Categorie: Incesti Autore: Andrea2022, Fonte: EroticiRacconti

    Alla fine di quella incredibile performances orale con mio padre, mentre facevo il bidet, ripercorrevo con la mente tutto quello che mi era successo in quei pochi minuti che mi avrebbero cambiato la vita.
    
    Impegnata com'ero a succhiare il cazzo di mio padre e con la mente obnubilata dai fumi della libidine, non mi ero resa conto che mentre gli facevo il pompino, lui rispondeva alle mie escursioni di bocca, con contrastanti spinte pelviche che aumentavano la potenza erotica e trasgressiva di quel pompino.
    
    Non mi ero neanche resa conto che mentre lo succhiavo masturbandomi furiosamente, le sue mani erano impegnate a strizzarmi i capezzoli turgidi sui miei seni non troppo grandi ma floridi e rigogliosi.
    
    Mi ero accorta di quel particolare mentre, davanti allo specchio cercavo sul mio viso segni di pentimento per ciò che avevo fatto.
    
    Nessun segno di rimprovero sul mio volto dall'espressione appagata e felice.
    
    Per contro invece, avevo i capezzoli dolenti e le areole incredibilmente arrossate dall'energico trattamento delle dita di mio padre.
    
    -Papà, è stato bellissimo, sei stato fantastico anche se mi hai torturato i capezzoli senza che neanche me ne accorgessi.. guarda!-
    
    Il padre che nel frattempo aveva ripreso l'aspetto del professionista ed affettuoso genitore le aveva risposto:
    
    -Lo so bambina di papà, lo so!
    
    E' che vi sono situazioni in cui perdo il controllo di me stesso e combino qualche pasticcio, ti chiedo scusa.-
    
    Aveva risposto il padre ...
    ... accarezzandole con le dita i seni ancora nudi e dolenti prima di stampare due bacini su entrambi i capezzoli ancora turgidi.
    
    Poi, con voce grave le aveva detto:
    
    -Amore di papà, è stato bellissimo ma capisci anche tu che si è trattato di un intollerabile incesto e che dunque per quanto bello possa essere stato, non può avere un seguito; Sono tuo padre e tu sei la mia unica figlia!-
    
    L'impegno di chiuderla li era talmente solido che il giorno successivo pressoché alla medesima ora, ero ancora inginocchiata davanti a lui per ripetere "quell'intollerabile incesto"
    
    Naturalmente io, memore della prima volta che mi aveva fatto correre il rischio di lasciare pericolose tracce sul divano, sul vestito o sul tappeto, mi ero preparata ed avevo ricevuto il primo schizzo che mi aveva colpito l'ugola con la bocca spalancata e il glande appoggiato sulla lingua pronta ad accogliere i successivi fiotti di sperma da degustare prima dell'ingoio.
    
    Già da quella seconda esperienza, tutte le remore morali che avevano angosciato mio padre, parevano definitivamente archiviate.
    
    Da quel giorno infatti, in un fantastico crescendo, lui si era fatto fare pompini da me con incredibile godimento per entrambi.
    
    Quel gioco che, secondo le regole delle priorità anagrafiche e di ruolo avrebbe dovuto essere diretto da lui, in realtà, andava evolvendosi secondo le mie indicazioni, i miei capricci e le curiosità che dovevo ancora veder chiarite.
    
    Dunque, i nostri incontri non avvenivano più nel solo ...
«123»