Lo vuoi papà? 3° - La vuoi la mia fica? Prendila!
Data: 20/06/2023,
Categorie:
Incesti
Autore: Andrea2022, Fonte: EroticiRacconti
... modo classico a casa in assenza della mamma.
Io non perdevo occasione per aprire la cerniera del pantalone di mio padre per succhiargli il cazzo in qualunque situazione o circostanza venissimo a trovarci.
Al cinema, nei cessi dei supermercati, dei ristoranti o in macchina.
Avevamo anche superato il timore di essere scoperti e talvolta lo facevamo in casa anche se c'era mia madre in cucina o in bagno; una sveltina di bocca o una veloce masturbazione reciproca.
Naturalmente da un certo momento non erano più solo pompini, ma erano seghe fatte in mezzo alla gente come quella volta al ristorante in occasione del matrimonio di un mio cugino.
Eravamo seduti l'uno accanto all'altra con la mamma di fronte e noi.
Dopo essermi fatta sborrare in mano con una sega sotto la tovaglia, mi ero pulita sul bordo del mio piatto che avevo poi scambiato, con con quello di mio padre.
Mi piaceva da impazzire al mattino, quando la mamma era già uscita lasciandoci soli a fare colazione, inginocchiarmi sotto il tavolo e fargli un pompino per farlo sborrare poi nel mio caffelatte o dentro una brioches opportunamente bucata per aggiungere la sua sborra alla crema che già conteneva.
Mio padre, oramai completamente coinvolto, accontentava le mie richieste dandomi suggerimenti fantasiosi frutto della sua esperienza.
E così, i giuochi si erano incredibilmente arricchiti superando lo stereotipo del classico pompino con ingoio.
Dunque, erano pompini con sborrate in faccia e sui ...
... capelli.
Pompini con sborrate sulle tette.
Pompini con sborrate sul mio monte di venere depilato col filo di sperma che scivolando sul pube e poi sulla clitoride, bagnava le grandi labbra della mia fica dove trovava la lingua di mio padre a raccoglierne i lucidi filamenti.
Era la stessa lingua che mi ripuliva il viso imbrattato di sperma o i seni ed i capezzoli umidi.
Talvolta sborrava sui miei capelli e dopo essercisi anche ripulito il cazzo, ne porgeva le ciocche alle mie labbra che arrapata come una bestia, ne suggevo il succo come fossero prelibatezze orientali.
Naturalmente la nostra storia incestuosa si era spinta ben oltre i pompini con tutte le sue varianti, ma i nostri giochi avevano raggiuto ogni ambito che il desiderio, la libidine o la voglia di trasgredire ci spingeva.
L'unico limite invalicabile che ci eravamo imposti, era il coito.
Niente cazzo nella mia fica prima del matrimonio!
Io volevo essere vergine per il giorno in cui avrei incontrato l'amore della mia vita.
(Benché fossi una pompinara incallita ed una impenitente incestuosa, avevo un carattere romantico e non disperavo di incontrare un giorno, il mio principe azzurro.)
Congiungersi in libidinosi 69 era diventato uno dei nostri giuochi preferiti.
Ci leccavamo in modo totale ed osceno senza trascurare neanche un lembo della nostra pelle o una piega della nostra carne.
Lui mi leccava la fica e il buco del culo provocandomi orgasmi a raffica mentre io gli succhiava il ...