1. La sfida – Capitolo 4


    Data: 15/06/2023, Categorie: Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... spinti e occhiate languide: non che ce ne fosse bisogno, ovviamente, visto che mi faceva impazzire.
    
    La cena proseguì senza intoppi, parlando di diversi, frivoli argomenti, anche se Federica non smetteva di accennare al sesso. Perlomeno, a differenza di Tania, non usava la forchetta per simulare un pompino o si faceva colare qualcosa dalla bocca come se fosse sborra. Immaginai che se fossimo stati in casa mia, a mangiare, la giovane estetista non si sarebbe fatta particolari problemi nell’usare il manico del cucchiaio come dildo mentre mangiavamo.
    
    Terminata la cena, ci sedemmo sul divano con la scusa di vedere un film romantico: lo lasciai scegliere a lei dal catalogo del servizio streaming che usavo, quasi scoprendo che non proponeva solo film gialli e di azione, ma pure film storici, documentari e quelle inutili serie tv in cui trame insensate fingono di progredire tra una scopata e l’altra.
    
    Ci accoccolammo uno accanto all’altro (che senso abbia tutto questo non l’ho mai capito, considerando che mi aveva fatto sborrare nel piazzale di un gommista il pomeriggio precedente: credeva forse che l’avrei amata meno se, a metà della cena si fosse tolta i pantaloni e si fosse sdraiata sul tavolo, urlando di chiavarla sul posto? No di certo. Anzi, in quel momento probabilmente avrebbe avuto le sue mani tra i miei capelli, la schiena inarcata e le grida di piacere dell’orgasmo che le avrei provocato leccandogliela. Ma le donne sono strane, hanno tempi tutti loro ed essere un ...
    ... buon amante significa rispettarlo e accompagnarle lungo il loro percorso seduttivo. D’altronde, il giorno precedente aveva rispettato il mio sparandomi una sega ed una pompa a sorpresa, e la sera dopo avevo intenzione di restituirle il favore).
    
    Comunque, dopo venti minuti di un film che non aveva molto senso, con lui che doveva essere un imbecille che decideva di andare in uno sfigatissimo paesino di mare nel sud degli Stati Uniti in vacanza proprio quando stava per sopraggiungere l’uragano, e lei una sprovveduta innamorata degli occhi del protagonista che decideva di ospitarlo, senza sapere se fosse un chirurgo od un evaso, Federica cominciò a strusciarsi contro di me. Io non me lo feci ripetere due volte e cominciai a baciarla sulla bocca: non roba del livello del pranzo con Tania, ma qualcosa di più tenero e romantico, sebbene dopo dieci minuti le nostre lingue si stavano ormai aggrovigliando l’una nell’altra. Passai poi al collo, mentre con una mano le accarezzavo un seno.
    
    Mentre sullo schermo le palme venivano sferzate dalla forza distruttrice dell’atmosfera e la pioggia batteva sui vetri del sotterraneo dove i due protagonisti del film avevano deciso di cercare salvezza, presi Federica tra le mie braccia e la condussi nella mia camera, adagiandola sul letto matrimoniale. Le luci erano già impostate su un’intensità media ed un leggero aroma di vaniglia prese a sollevarsi dal vaporizzatore quando lo accesi. Una musica romantica si soffuse nella stanza pochi istanti ...
«1234...7»