1. La sfida – Capitolo 4


    Data: 15/06/2023, Categorie: Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    Passai il pomeriggio a preparare la cena e, sì, lo ammetto, a spararmi un paio di seghe sull’onda dell’eccitamento che mi aveva provocato l’irrumatio di prima. E mentre non avevo in mano spezie od il mio cazzo che spruzzava sborra, pensavo a Tania. In fondo, forse ero stato troppo precipitoso nel decidere di non mettermi con lei: la sua amica era una stronza, e lei probabilmente una malata di sesso, ma rimanere amici mi sembrava giusto, anche solo per quello che mi aveva fatto. E un cunnilingus per la sua pompa ero sicuro che se lo meritasse.
    
    Comunque, a minuti sarebbe arrivata Federica: mi feci la doccia (per quanto trovassi erotica l’idea di avere la saliva di Tania sul cazzo quando avrei scopato Federica) e preparai la tavola, provando addirittura a fare delle figure con i tovaglioli, ma al quarto tentativo fallito decisi che un uomo che fa origami con del tessuto apparirebbe strano agli occhi di una donna e mi limitai a imbastire il coperto come in una sobria foto scaricata da internet.
    
    Il campanello suonò con soli dieci minuti di ritardo rispetto all’orario prestabilito. Rispetto ad altre ragazze che si erano mangiate la cena ormai fredda, Federica sembrava una campionessa della puntualità. Quando aprii la porta lei apparve radiosa e felice, vestita in un abito semplice che lasciava ben poco all’immaginazione sul suo fisico, per quanto purtroppo nemmeno il suo seno fosse eccessivamente prospero.
    
    La accolsi con un bacio non troppo casto ma nemmeno ...
    ... eccessivamente erotico: dopotutto conosceva il gusto della mia sborra, ma non volevo nemmeno dimostrare che l’unica cosa che volessi per quella sera era fotterla (per quanto lei, immaginai, lo sapesse benissimo). Ovviamente, sapendo che ce n’era un’altra in competizione, non era di certo venuta a cena con l’idea di farsi dopo una partita a Monopoli; anzi, mi chiesi se avesse preparato qualcosa di meglio dell’irrumatio di Tania: sicuramente le seghe ed i pompini li sapeva fare bene e strani, ma aveva qualche freccia nella sua faretra tale da farmi scordare il pranzo di oggi? In ogni caso, anche solo per scusarmi con il genere femminile per come avevo trattato Tania durante la pompa, avevo intenzione di far passare a Federica la notte di sesso migliore che potesse immaginare. E non dubitai che avesse deciso di sedurmi proprio perché qualche sua amica che mi ero già scopato le aveva raccontato che nel sesso orale ero uno dei migliori in zona, e le avrei dimostrato che, in quel caso, i fatti coincidevano con le dicerie.
    
    Mentre finivo di preparare la cena (e controllavo di aver fatto sparire i fazzolettini sporchi di sperma che avevano, nel pomeriggio, simulato indegnamente la fica ed il buco del culo di Tania) la feci accomodare in cucina, dove chiacchierammo un po’. A differenza della sua rivale non allungò mai le mani sul mio pacco, se non per una pacca sul sedere con complimenti per come gli squat facessero bene al mio didietro, ma Federica faceva uso continuo di doppi sensi abbastanza ...
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