Il residence al mare - prima parte: la mammina danese
Data: 12/06/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69
... camminare in spiaggia. Io stavo facendo colazione in giardino e decisi che quello era il momento buono per attaccare bottone. Chiamai le figlie impegnate a giocare in cameretta con la Barbie e le preparai per andare anche noi in piscina.
“Good morning…” le dissi con un sorriso.
“Hi!” rispose ricambiando il sorriso con gli occhi. “Do you speak english?” mi chiese sorpresa.
“Yes!” - ed io in quel momento ringraziai ancora una volta mia madre che aveva sempre insistito affinchè imparassi le lingue.
Proseguimmo parlando in inglese del più e del meno, delle vacanze, dell’Italia e della Danimarca, dei bambini piccoli, della vita matrimoniale. Incredibilmente entrammo subito in confidenza. Ogni tanto buttavamo un occhio alle creature, controllavamo che i nostri rispettivi coniugi non tornassero all’improvviso, ci scambiavamo sguardi sempre più profondi e complici. Io amiravo il viso, le splendide tette sporgenti sotto un bikini arancione, il fisico atletico cosparso di olio abbronzante. Mi immaginavo già quanto sarebbe stato bello poterla chiavare lì a bordo piscina senza nessuno tra i piedi. A quei pensieri il mio cazzo reagì inalberandosi dentro il costume e lei, per niente imbarazzata, me lo fece notare.
“Il tuo amico si è svegliato, avrebbe bisogno di prendere aria... Io è da tanto che non prendo un bel cazzo” mi disse in inglese. “Da quando sono rimasta incinta della seconda figlia mio marito non mi guarda più come prima e neanche si avvicina per fare l’amore” ...
... aggiunse con un’espressione languida e furbetta.
Non potevo crederci. Io invece mi trovavo nella situazione diametralmente opposta le dissi. “Io vorrei scopare tutte le sere ma è mia moglie che non mi desidera più, ha solo le bimbe per la testa. E Lui ne soffre” aggiunsi avvilito.
Proprio in quell’istante con la coda dell’occhio la vidi rientrare dalla passeggiata mattutina. Per evitare domande e polemiche inutili, sorrisi a Greta e, col cazzo bello duro, mi tuffai in piscina a raffreddare i miei bollenti spiriti.
Per il resto della giornata facemmo finta di ignorarci per non destare sospetti ma quella situazione proibita diventava sempre più eccitante. Volevamo e dovevamo trovare una soluzione.
Dopo cena, mentre mia moglie metteva a letto le bimbe, decisi di andare a buttare via il sacchetto delle immondizie nei bidoni posti all’estremità opposta del residence passando davanti all’appartamento di Greta, sperando mi vedesse e capisse che volevo mi seguisse. Non era certo stupida, ci aveva pensato tutto il giorno e anche lei aveva avuto la mia stessa idea. Andai avanti e un paio di minuti dopo mi raggiunse. Eravamo al buio, nascosti da una siepe e senza lasciarle il tempo di fiatare provai a baciarla sulla bocca. Non aspettava altro: rispose aprendo le labbra e cercando la mia lingua con la sua. Avrebbe potuto arrivare chiunque e questo ci eccitava ancor di più. Limonammo un paio di minuti con le mani che cercavano freneticamente i nostri corpi. Non era il caso di ...