1. La mia vita da Bull


    Data: 11/06/2023, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: Bullatipico, Fonte: RaccontiMilu

    ... sesso). A fine lezione andai da lei e gliela descrissi, dicendo che avrei chiesto a mio padre. Le si illuminò il viso, era felicissima e diceva che qualunque sistemazione sarebbe andata bene. Era fatta, mio padre, a cui qualche lira in più non faceva di certo schifo, era contento di poter ricavare un profitto da quella che definiva l’appendice del bilancio famigliare. Mi sentivo come in uno di quei film di spionaggio, avevo piazzato la trappola e ora vediamo se sarei riuscito ad acchiappare una bella topa. Già la settimana dopo la bella Nadia si era trasferita, me lo disse raggiante, felice finalmente di aver trovato un posto, aveva un sacco di problemi con la signora che le affittava la stanza, non da ultimo che era una gattara il salotto le puzzava di piscia per gatto. Quel weekend, per quanto di fine settembre, era incredibilmente caldo e allora decisi di andare in bici ‘casualmente’ nella zona della scogliera. Un campo sovrastava la casa ed era delimitato da una serie di cespugli offrendo un nascondiglio ideale. Potevo vedere la sua sgangherata fiat 500 parcheggiata fuori nel vialetto e le finestre spalancate, probabilmente per far corrente nella casa. Purtroppo di lei nessun segno, allora inforcai la bici e andai a farmi un giro, un oretta più tardi quando tornami appostai di nuovo nel mio nascondiglio ed ebbi decisamente più fortuna. Era sdraiata su un asciugamano poco distante dal precipizio, indossava un bikini marrone che a stento tratteneva quelle tettone divine. ...
    ... Avevo visto giusto, il fisico era decisamente migliore di quello di Linda, la pancia era piatta, certo non da modella ma meglio della media. Essendo sulla schiena non potevo valutare il culo ma si vedevano che i fianchi non erano troppo larghi. Mi ritrovai col cazzo estremamente duro che a stento stava nei pantaloncini che mi ero messo quel giorno. Mi resi conto di essere praticamente invisibile e quindi cominciai a tirarmi una sega. Mi immaginavo di avvicinarmi così, con la bestia fuori e mentre lei a occhi chiusi prendeva il sole ficcarglielo in bocca e scoparmela li, all’aperto, in pieno giorno. Sborrai sui cespugli immaginando che fossero le sue tette. Il giorno dopo avrei fatto la mia mossa. Per l’occasione decisi di mettermi un costume a slip, decisamente fuori moda ma che mostrava bene la dotazione e mi vestii normale come per andare in spiaggia. Pedalai verso casa sua e arrivai verso le due e mezza. Ero agitato ma anche molto determinato, avevo già pronta la scusa, mio padre mi aveva mandato a chiederle se andava tutto bene. Quando mi aprì restai un po’ deluso, speravo di trovarla in intimo o perlomeno in bikini mentre invece indossava un vestitino estivo, abbastanza corto ma poco sopra il ginocchio. Mi salutò con entusiasmo (proprio un ingenua, nessun docente sarebbe stato contento di trovarsi un allievo davanti a casa nel weekend) e mi offrì un aranciata. Parlammo sul mini portico del tempo e della casa, del fatto che piaceva pure al suo ragazzo e che si aveva una ...
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