1. La mia vita da Bull


    Data: 11/06/2023, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: Bullatipico, Fonte: RaccontiMilu

    ... bellissima vista. Era proprio di buon umore, sembrava di sentir parlare una ragazzina della gita allo zoo. ” e lei che programmi ha per questo pomeriggio prof?’ le chiesi quando finalmente smise un secondo di parlare ‘Pensavo di svuotare gli ultimi scatoloni, vuoi darmi una mano?’ ‘Ma prof &egrave domenica! Prenda piuttosto il sole con me!’ Cercai di formulare la proposta in maniera più neutrale e spontanea possibile ma vidi lei esitare, dopotutto era una docente e io un suo allievo. Non aspettai risposta, mi alzai e corsi verso la scogliera ‘Forza Prof! Qui c’&egrave un venticello perfetto, ci si abbronza da dio!’ Lei si alzò e rise del mio entusiasmo e mi venne in contro ‘Ma lo scatolone” ‘Chissene frega, non andrà mica a male!’ Le risposi e così dicendo mi abbassai i pantaloni. La vidi fermarsi di colpo, il suo sguardo cascò in maniera inconfondibile sul mio pacco mal trattenuto dagli slip. Subito dopo mi tolsi pure la maglietta ‘Forza! Cosa aspetta?’ La spronai e lei, sempre intimidita, camminò più lentamente verso di me. ‘Mica vorrà prendere il sole vestita no?’ Le dissi sdraiandomi sull’erba allargando bene le gambe per evidenziare il pacco ‘N-no’ certo che no!’ rispose lei sempre esitante, sembrava davvero una ragazzina alla prima esperienza, anche una ragazza di 14anni avrebbe capito che era una palese tattica per spogliarla ma lei, sebbene la sua esitazione mi faceva capire che da qualche parte il suo cervello le suggeriva che non era una buona idea, cominciò ad ...
    ... abbassarsi le spalline e a far scivolare il vestito sulle caviglie. Mi issai a sedere, questa volta io ero sbalordito. Non indossava un intimo particolarmente sexy, niente pizzi o altro, ma vedere comunque la prof, oggetto del desiderio da settimane, in mutandine e reggiseno e, cosa che mi eccitò all’inverosimile, indossava ancora le scarpe. ‘Ma non &egrave meglio se prendo degli asciugamani? Sull’erba mi gratta!’ E io, ammutolito, annui col capo. La guardai mentre si dirigeva verso la casa con il vestito in mano, il suo culo era grosso ma non in maniera eccessiva, classico latino. Tornò sempre in intimo e mi passò un asciugamano e si sdraiò accanto a me. ‘Prof la crema, le do una mano a metterla?’ Era la cosa più banale e scontata che fosse mai esistita, non avrebbe funzionato con nessuna ragazza che non avesse già deciso a prescindere da darmela. Lei accettò volentieri senza traccia di malizia, come se farsi spalmare della crema sul corpo da un allievo non fosse stato niente di più che un normale gesto di cortesia come tenerle la porta aperta. Si sdraiò sulla pancia, cominciai a spalmare la crema dalle spalle e scesi lentamente su tutta la schiena. Ero impacciato, essendo un racconto erotico vi immaginate la classica scena del figaccione che spalma la crema alla figona mentre lei emette gemiti di piacere. Ecco, niente di questo tipo, le mani mi tremavano e lei non la finiva di ciarlare in maniera gioiosa di questo o di quest’altro argomento. Ma il contatto col suo corpo mi ...
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