La mia vita da Bull
Data: 11/06/2023,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Autore: Bullatipico, Fonte: RaccontiMilu
... fortunatamente visiva era una materia pratica e poco teorica. Era pure ingenua, non capiva le battute a doppio senso che qualche compagno le faceva e mancava completamente di autorità. Aveva anche un fidanzato, un altro spannato come lei che a 35 anni non solo non era ancora riuscito a laurearsi ma credeva ancora che avrebbe sfondato nella musica. Cominciai a fantasticare su Nadia, non so perché quel fare innocente mi eccitava, sia Linda che Chiara erano entrambi caratteri forti, che prendevano in mano la situazione, Nadia invece sembrava la ragazza che cercava un punto di riferimento, una personalità abbastanza debole. Cosa successe con Nadia ve lo racconterò un altro giorno
Ti è piaciuto? fammelo sapere a bullatipico@hotmail.com Il primo mese passò tranquillo, Nadia piano piano prese più confidenza con i ragazzi ma era lo stesso molto impacciata e timida. Cominciò a diventare un mio pensiero fisso, durante le sue lezioni fantasticavo costantemente a sedurla, a portare quella ingenua ragazza nel corpo di una donna a fare le cose più perverse. Me la immaginavo, titubante e remissiva, mentre la convincevo a succhiarmi il cazzo, poi a farsi scopare e piano piano riuscivo portarla a fare porcate che solo un adolescente può immaginare, fin ad arrivare a cose estreme come lei nuda in aula dove io e i miei compagni la scopavamo a turno, magari davanti al suo ragazzo che guardava. Una sera mentre mi scopavo Linda in un campo fuori città cominciai a chiudere gli occhi e ...
... pensare di scoparmi Nadia, pensavo a lei che mi diceva ‘No dai, aspetta, magari è sbagliato, non so se” e io che la convincevo che invece non c’era niente di male, che era divertente. L’idea mi prese talmente tanto che cominciai a fottermi Linda in maniera selvaggia, arrapatissimo, perdendo in breve tempo il controllo. Linda, favorevolmente stupita da tanta passione, non disse nulla ma partecipò con entusiasmo lasciandosi andare anche lei alla lussuria e finimmo con un poderoso orgasmo da parte sua e una bella sborrata sul suo visino da parte mia. Dopo quella sera cominciai a pensare che le mie fantasie dovevano diventare realtà. Cazzo era difficile, dovevo pianificare bene la cosa, una mossa sbagliata e avrei rischiato l’espulsione dalla scuola. L’occasione mi si presentò il lunedì successivo, infatti a inizio lezione ci raccontò che, datochè le avevano confermato il contratto per un anno, cercava un alloggio in città. Colsi la palla al balzo, infatti la mia famiglia possedeva una casetta (o ‘il capanno da pesca’ come la chiamavamo in famiglia), ereditata da un bisnonno tempo addietro. La usava mio padre quando da giovane doveva preparare gli esami universitari per studiare ma ormai non veniva praticamente più usata in quanto, sebbene dava sul mare, era su una piccola scogliera e non era molto pratica per andare a fare il bagno. Era piccola ma ben strutturata e soprattutto lontana dalla strada principale, l’ideale per cercare un po’ di quiete (o sfrenate avventure di ...