1. La mia vita da Bull


    Data: 11/06/2023, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: Bullatipico, Fonte: RaccontiMilu

    ... ‘Si e tu sei una puttana’ e ti piace così’ e continuai a ficcarglielo dentro mentre lei gemeva più forte ‘Vero PUTTANA?’ dissi scandendo bene le parole e scopandola ancora più forte ‘VERO PUTTANA?’ urlai e lei rispose ‘Si cazzo, si! Sono la tua puttana!’ e cominciò a venire. Ma io non avevo finito, ero ancora accecato dalla voglia e continua a sbatterla contro il tronco, sentii le contrazioni ritornare e venti secondi dopo partì il secondo orgasmo. La sua figa era calda e faceva un effetto ventosa incredibile, quando cominciò il terzo sentii che toccava anche a me, la scopai ancora per una decina di secondi e mentre lei era ancora scossa dal terzo orgasmo tirai fuori il cazzo e, con un lampo di genio del male, presi i suoi slip neri da terra e ci sborrai dentro urlando tutto il mio piacere. Non avevo tempo di riprendermi che lei prese a darmi degli spintoni ‘Che cazzo hai fatto? E io ora come torno in spiaggia con la sborra sul costume?’ mi urlava. Forse ora ci avrebbe pensato due volte prima di considerarmi solo un cazzo e non una persona. Decisi che l’assioma di Linda ‘Trattale come principesse nella vita, trattale come troie nel letto’ valeva solo se loro non si comportavano da troie nella vita, in tal caso le avrei trattate da tali sia nel letto che fuori. Lei continuava a ripetermi incazzata ‘E ora come faccio?’ La guardai e con un sorrisino le dissi ‘Semplice, non metterli’ e me ne andai. E così si concluse la mia estate, non rividi più Chiara (anche se non uscì ...
    ... completamente dalla mia vita come vi racconterò in seguito) e continuai a scoparmi Linda, sempre più per piacere e sempre meno per farmi dare ‘lezioni’. Purtroppo era ormai settembre e cominciai il secondo anno di liceo. L’anno cominciò bene e senza quei bulletti del cazzo in giro la mia qualità di vita migliorò in maniera incredibile. Il secondo anno portò anche una piacevole novità, Nadia. No, non era un puttanone dell’est in stile american pie ma la nuova docente di arti visive, e non era nemmeno dell’est, era di origine sud americana anche se nata e cresciuta in Italia. Era la classica ragazza da centro sociale che aveva passato gli anni d’università a fare discorsi politici e a fumarsi canne una dopo l’altra per ritrovarsi fuori corso con una laurea triennale e nessuna prospettiva. Appresi in seguito che un colpo di culo incredibile le diede la possibilità di venir assunta nel nostro liceo. Come già detto era per metà del sud america, del Perù per esattezza. Era abbastanza una bella donna, non tanto alta, culo abbastanza in carne e seno abbondante ma senza la pancetta di Linda. Gli occhi erano nocciola con delle lievi borse sotto gli occhi e qualche rughetta ai bordi, le labbra erano carnose e i capelli anche castani le cadevano fin alle spalle. Io ne fui subito affascinato, non tanto per l’aspetto (anche se chiaramente le tette non passavano inosservate) ma per il suo modo di insegnare, si vedeva che era impacciata e più di una volta non sembrava aver idea di cosa parlasse, ...
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