1. La mia vita da Bull


    Data: 11/06/2023, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: Bullatipico, Fonte: RaccontiMilu

    ... Piero che non avrei fatto più niente ma non so quando mi ricapiterà una mazza come la tua quindi’ &egrave il tuo giorno fortunato!’ e così dicendo con un colpo secco si abbassò lo slip fino alle ginocchia. La guardai con sicurezza, ero come un soldato che si era addestrato a lungo per la battaglia ed ora ero pronto. Non avevo ancora detto una parola, la guardai con durezza: ‘Il mio giorno fortunato? &egrave il tuo giorno fortunato, troia’ Frase ad effetto che riuscì in maniera particolarmente efficace perché restò letteralmente a bocca aperta. Senza aspettare risposta mi inginocchiai e cominciai a leccarli la figa come mi ero esercitato dozzine di volte con Linda. Un lungo sospirò con un ‘Oh cazzo si!’ appena mormorato mi confermò che i consigli di Linda erano stati più che validi. Le infilai due dita nella figa che risultò incredibilmente stretta continuando a stimolarle il clitoride con la lingua mentre lei si era appoggiata al tronco divaricando il più possibile le cosce e piegano le ginocchia e accarezzandomi la testa e sussurrano sempre più forte ‘Si, cazzo si!’ Notai come era molto più contenuta nelle volgarità, quando me la inculai l’ultima volta era peggio che uno scaricatore di porto ubriaco mentre ora praticamente gemeva soltanto. Avrei scoperto in seguito che poche ragazze sono così volgari in maniera genuina, un buon novanta percento lo dice solo perché eccita l’uomo. La tecnica Linda era davvero efficace, cinque minuti di trattamento esplose nella mia bocca. Si ...
    ... lasciò cadere con la schiena appoggiata al trono guardandomi in estasi. ‘Mi mancherai cazzo! O meglio, mi mancherà la tua lingua! Hai fatto pratica eh?’ Le mancherà la mia lingua? Quella puttana egocentrica mi stava davvero facendo incazzare. Non dissi un cazzo e sotto il suo sguardo incuriosito mi alzai, mi abbassai i miei pantaloni da bagno e impugnando il mio cazzone alla base glielo ficcai in bocca. Cercò di dire qualcosa e di sottrarsi ma la presi per i capelli e le tenni il cazzo in bocca, lei smise di agitarsi. ‘Forza puttana, succhiamelo.’ E lei cominciò a muoversi lentamente, in uno dei suoi favolosi pompini. Ora che avevo provato un’altra bocca dovevo ammettere che ci sapeva davvero fare, stimolava il punto giusto, aveva il giusto ritmo. Chiusi gli occhi e mentre mi spompinava le liberai un seno giocandoci. Sentivo che stavo per venire e lei se ne accorse, se lo tolse e disse ‘Non venirmi in bocca, a te riservo un onore speciale’ e nel dirlo si rimise in piedi e appoggiandosi all’albero si allargò la fica ‘Scopami qui’. Non me lo feci ripetere, mi avventai su di lei ‘Piano!’ mi disse allarmata ‘Che sono abituata solo a Piero nella f” e cacciò un urlo perché senza farla finire con un colpo secco glielo avevo ficcato dentro fino alle palle. Ero entrato in quello stato di lussuria pura dove non esisteva altro che la voglia di godere e far godere. Mi guardò un po’ sofferente e un po’ triste, con la fronte corrugata e tra un gemito e l’altro mi sussurrò ‘Sei uno stronzo” ...
«12...151617...61»