It all began... with a coffee and a car
Data: 09/06/2023,
Categorie:
Etero
Autore: LadyEternia, Fonte: Annunci69
... momento che il mio bellissimo rossetto rosso servisse uno scopo ben più nobile del risaltare le mie labbra…
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Scoprii presto che in camera da letto diventava un’altra persona. Che gli piacesse condurre il gioco l’avevo già intuito, così come fosse convinto che a me piacesse essere “dominata”.
Non sapeva quanto si sbagliava…
Per quanto trovassi stimolante, eccitante e intrigante lasciargli le redini, non era così facile “sottomettermi” …
Ho già menzionato il mio assurdo orgoglio? Adoro quando lo sanno stuzzicare in modo intelligente, permettendomi di lasciare emergere la mia vena felina…
La prima volta che passammo del tempo insieme dopo quel primo pomeriggio fu breve, interessante e istruttivo.
La seconda… la seconda doveva essere mia.
Gli chiesi se potevo usare il bagno.
Non volevo spogliarmi davanti a lui, avrebbe rovinato la sorpresa che avevo preparato.
Indossavo un bustier di pizzo e raso nero a fantasia floreale. Delicate string di raso circondavano i seni unendosi dietro la nuca. Completavano il tutto uno slip in coordinato e delle bellissime autoreggenti velate, con una piccola riga che scendeva sul retro, andando a valorizzare cosce e polpacci.
Per l’occasione avevo persino recuperato un meraviglioso paio di décolleté di pizzo nero e rosso con un tacco molto sottile. Le indossavo di rado, ma le trovavo perfette per accompagnare il tutto.
Tornai nella camera da letto, illuminata soltanto da una luce fioca. Rimasi sulla porta, ...
... aspettando di notare la sua reazione. Mi eccitava essere guardata da lui, immaginare le sue mani che mi accarezzavano attraverso il pizzo, il loro calore sulla pelle nuda, sui seni appena celati.
Solo l’idea mi aveva già fatta bagnare, e pregustavo il momento in cui mi avrebbe presa.
Lui era sul letto, seduto appoggiato allo schienale, ancora vestito.
Mi avvicinai con lentezza studiata. La protagonista per quella sera ero io, e volevo che gli fosse chiaro il messaggio. Salii a gattoni sul letto, tra le sue gambe dischiuse, fissandolo negli occhi. Non ero sicura avrebbe notato la scintilla maliziosa che sicuramente illuminava i miei, il sorriso che non potevo trattenere.
“Ti piace quello che vedi?” gli chiesi. Accarezzai il suo viso con le labbra, sfiorando appena le sue.
Mi lasciai sorprendere dal suo bacio, dalla sua lingua che invadeva la mia bocca. Non c’era nulla di banale o scontato nel modo in cui baciava. Un eccitante gioco di lingue che si cercavano, scappavano e si rincorrevano, leccando, esplorando.
Provai a irretire la sua, succhiandola nella mia bocca, e lo sentii gemere. Forse per lo stupore, forse per l’atto in sé. Poco mi importava, volevo giocare con lui e l’avrei fatto.
Si spostò dallo schienale e mi fece sdraiare sotto di lui. Una mano corse immediatamente tra le mie gambe, mentre i nostri baci diventavano più famelici e intensi.
Ma le sorprese non erano finite… si accorse dell’apertura negli slip.
“Sei una porca”
Non era una ...