Mamma basta, non ho più sperma!
Data: 04/06/2023,
Categorie:
Incesti
Autore: Q2069, Fonte: EroticiRacconti
... La mia personale Misstress lo intercetta e mettendosi in ginocchio tra le mie gambe, mantenendo entrambe le mani adiacenti al mio orifizio per non dover sfilare nessun dito, riesce con un po’ di fatica a prendere il cazzo in bocca, e inizia a farmi una pompa. Sto venendo spompinato mentre ricevo un massaggio prostatico; e il tutto solo pochi minuti prima di sedermi a lezione come un qualunque altro liceale. La testa di mia madre si muove con stacchi netti su e giù. In quel casino i suoi capelli erano dappertutto e quindi le coprivano anche la faccia. Sempre da sdraiato provo ad acconciarle i capelli per facilitarle il compito. Ma non appena li ho raccolti e ho posizionato la mia mano sulla sommità della sua testa per tenerli, una frenesia mi coglie d'improvviso. Le afferro con entrambe le mani la testa dalle tempie e inizio a manipolarla rudemente per dettare io il ritmo. Il mio cazzo le arriva fin nella gola, martellandole la faringe. Sento i tessuti molli della sua cavità orale venire sconquassati dalla mia carne dura. I versi della mamma sono irriproducibili; avrebbero mosso a pietà chiunque non fosse stato in preda ad un autentico impeto, come ero io. Mi stavo scopando la faccia di mia madre; e lei mi stava scopando il culo con le dita. La sua salivazione iper-stimolata faceva colare un brodo denso e cristallino sul mio scroto e ancora più giù, sulle sue mani profanatrici.
Inizio a grugnire come un animale. Poi finalmente raggiungo un orgasmo che è forse più doloroso ...
... che piacevole. Credo che sia uscita appena qualche goccia. Però se è uscita, di sicuro sarà arrivata dritta in fondo allo stomaco di mia madre. Le lascio andare la testa e la vedo rossa in viso e lacrimante dagli occhi tirarsi su di scatto e prendere una clamorosa boccata d'aria. Poi sfilando con rapidità le sue dita da dentro di me, con così tanta irruenza quasi da far male al mio culo inesperto, si accascia a carponi per terra, tossendo ed avendo alcuni violenti conati di vomito che però, per fortuna, non sfociano in nient'altro.
"Complimenti, ci sei riuscita" Gli dico mentre mi alzo dal letto senza badare troppo alla sua condizione. E aggiungo in modo caustico "E ne è valsa la pena?" Lei continua a tossire per circa 30 secondi, durante i quali io mi infilo a gran velocità i pantaloni e mi dirigo verso la scarpiera.
"Non lo so... Non ne ho sentito neanche il sapore. Sei sicuro di essere venuto?"
"Si, di quello sono sicuro. Ma te l'ho detto. Non mi è rimasto praticamente niente. E forse qualche goccia te l'ho sparata dritta in gola. La prossima volta lasciami preparare in pace"
Sono pronto. Mi dirigo all'ingresso. Lei mi segue mentre si riallaccia l'accappatoio. Davanti alla porta mi fa
"Mi raccomando fai il bravo a scuola. E mangia tanto a pranzo..."
"Si lo so, così il mio corpo produce tanto altro sbobba per te." La interrompo io.
Ci baciamo sulla bocca. Bacio le stesse labbra che sono state incollate al mio buco del culo. L'ho sempre saputo che la mia ...