Mamma basta, non ho più sperma!
Data: 04/06/2023,
Categorie:
Incesti
Autore: Q2069, Fonte: EroticiRacconti
... gettandoli con foga e noncuranza in mezzo alla stanza. "E che cazzo! Ci metterò una vita a rimettermeli! Era proprio necessario?"
"Zitto e sta giù. Ho detto sta giù! Sdraiato."
Me ne sto sdraiato con la schiena sul letto e le gambe nude che sporgono fuori. La troia si slaccia l'accappatoio e porge sul mio pube depilato le sue grosse tette. Inizia a prenderci in mezzo il cazzo. Sta provando a farmi una spagnola, ma purtroppo per lei il tempo scorre e il mio cazzo sfinito rimane esanime, morto e senza alcuna intenzione di riprendersi. Se lo smuove tra le tette, e mentre sgrulla i suoi due soffici sacchi di carne, ci sputa sopra tentando di centrare la punta del pene che a stento emerge dalla profonda falda. Il tempo scorre, e restano 3 minuti. Lei decide di cambiare strategia. Si abbassa, solleva le mie gambe. Se ne sta accucciata con la faccia proprio davanti al mio culo. Con fatica, ma riesce a prendere in bocca tutto il mio scroto e inizia a ciucciarlo. Ciuccia un po' le mie misere palle vuotissime, poi le sputa e si mette a leccarmi il buco del culo. Me lo lecca molto bene. In dei momenti cerca di penetrarlo con la sua lunga lingua rosa e altre volte lascia questa scorrere e leccare tutta l'area circostante: tracciando un cerchio intorno alla circonferenza dell'ano e stimolando con forza il perineo. In questo momento sento l'area del basso ventre del mio corpo iniziare a caricarsi di una specie di elettricità statica. Un formicolio che si fa sempre più intenso, e ...
... prima che me ne rendessi conto, il mio pene aveva iniziato a muoversi. Lentamente si risvegliava dal torpore, e inturgidendosi gradualmente cambiava forma. Sicuramente mia madre dalla sua posizione deve averlo già notato. Continua la sua opera, e ci aggiunge anche il massaggio allo scroto fatto con una mano, che sembra giocherellare con un sacchetto di sabbia mentre poco sotto la bocca è sepolta tra le mie natiche. Anche i rumori leggeri e sottili che produce sono eccitanti. La consapevolezza che una donna sia arrivata ad un punto di sottomissione tale da leccarti il buco del culo solo per compiacerti risveglia il lato più perverso della mia anima.
Ormai sono finalmente tornato ad una piena erezione, e lei stacca le sue labbra dall'anello scuro del mio ano e mi ci infila lentamente il dito indice. Prima solo la falange; proprio come ho fatto io a lei nella doccia. Non sono particolarmente avvezzo alla stimolazione prostatica, ma quando il suo dito, scavando e scavando, facendosi strada nel mio sfintere come un bruco, è arrivato a toccare la mia prostata, beh lì le mie gambe hanno tremato e le mie dita dei piedi hanno iniziato a contorcersi per il piacere dentro i calzini.
"Ti piace èh, porcellino!"
"Si mamma, si! Di più!"
"Eccolo che arriva."
Dopo essersi ciucciata l'indice dell'altra mano lo inserisce e gli fa raggiungere l'altro, che nel frattempo aveva continuato la sua opera. Il mio cazzo eretto si stacca dal mio pube e se ne sta sospeso in tensione nell'aria. ...