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Mamma basta, non ho più sperma!
Data: 04/06/2023, Categorie: Incesti Autore: Q2069, Fonte: EroticiRacconti
... morsicato dalla stessa bocca che aveva sussurrato quelle parole. D'un tratto la mano destra a sud del mio equatore decide di afferrare con presa decisa il mio scroto penzolante. La mano sinistra continuava a solcarmi sinuosa il petto mentre mia madre mi teneva letteralmente per le palle. Mi massaggia i testicoli mentre mi mordicchia l'orecchio. L'acqua calda scorre lungo il mio pene semi-turgido e si tuffa giù a cascata dalla mia cappella purpurea. "Tesoro, ora la mamma ha bisogno che tu la lavi ben bene là dove lei non arriva." Entrambi ci voltiamo e io dopo essermi versato dal flacone un'ingente quantità di sapone sulle mani inizio a passaglielo sulla schiena. La sua pelle è molto morbida al tatto; ma non mi sortisce particolare effetto. "Bene Amore di mamma, ora vai un po’ più in giù" So già dove vuole andare a parare. Abbasso la portata delle mie mani ai suoi fianchi e poi lì dove termina la sua spina dorsale, all'altezza delle graziose fossette che sovrastano le sue natiche. Quando scopo mia madre a pecorina sono solito posizionare i miei pollici proprio in coincidenza di quelle due fossette. Sembra un'impugnatura fatta apposta. Dio ha pensato proprio a tutto quando ci ha creato! Mia madre mi fa insaponare anche le sue tenere chiappe. Impasto con energia quel culo tonico da teenager. Mia madre mi ha avuto molto giovane, e devo dire che negli anni si è impegnata molto per mantenersi giovanile. Io sono piegato sulle mie gambe e mi lavoro quel suo culo ...
... favoloso, quando lei si china ulteriormente in avanti, quasi a novanta e afferrandosi saldamente le chiappe scivolose se le distanzia per darmi una vista completa delle sue grazie. Me le sta offrendo su un vassoio: Il suo piccolo buchino grinzoso e la fessura carnosa appena sotto. La vista così ravvicinata accende una scintilla nel mio cervello. "Lavameli bene entrambi e poi scegli un buco" mi ordina Lei. Io ubbidisco in silenzio. Passo la mia mano scivolosa su e giù per quell'insenatura tra le chiappe come stessi passando una mano di vernice. Al passare delle mie dita le grandi labbra scure leggermente penzolanti si scostano e oscillano. Mi piace tanto succhiargliele quando sono intento a dare piacere alla mamma con la mia bocca; perché si, a volte mi sento in dovere di ricambiare le sue premure. Accosto il mio indice al suo ano e lentamente esercito una pressione sempre maggiore per farci affondare dentro una falange. Inizio a ruotare il dito dentro di lei, come a voler esplorare quel pertugio che ormai ho imparato a conoscere molto bene. "Non temere Cucciolo, lì dentro sono pulitissima!" Penetro quel buchino per un paio di ripetizioni con tutto il mio indice, poi lo sfilo immacolato e brillante del riflesso del sapone e dell'acqua che ci avvolgono. Afferro nuovamente il flacone e mi cospargo il cazzo ormai semi-eretto con una grande quantità di sapone. Ho scelto il mio bersaglio. Accosto la mia cappella al buco del suo culo e lei mi fa "Oh bene! Hai scelto il mio ...