1. Mamma basta, non ho più sperma!


    Data: 04/06/2023, Categorie: Incesti Autore: Q2069, Fonte: EroticiRacconti

    ... glie la passo sotto il tavolo. Lei la regge con la sinistra mentre con la destra sega freneticamente il mio cazzo incandescente. Tiene la tazzina praticamente appena sotto la cappella, e cerca di tenere la mia asta inclinata verso il basso, quando in realtà per l'eccitazione il mio cazzo vorrebbe puntare allo spazio come un razzo. Arriva l'orgasmo. Io strizzo convulsamente le chiappe incollate alla sedia e per qualche secondo afferro dal bordo il tavolo con le mani, tanto per soddisfare il mio bisogno di aggrapparmi a qualcosa. Stavolta però il primo fiotto sparato sorvola il perimetro della tazzina ed esplode come un fuoco d'artificio su uno dei seni di mia madre. Gli altri schizzi finiscono nella tazzina e si amalgamano malamente alla sostanza scura. La stessa fine fanno le successive gocce che mia madre attende pazientemente e spreme fuori esercitando una leggera pressione sulla punta della cappella con l'indice e il pollice. Poi esce fuori da sotto il tavolo. Si alza, e senza neanche ringraziarmi si siede anche le al tavolo, con il suo agognato intruglio. Prima però di sorseggiare il caffè riesce di nuovo a stupirmi con la sua perversione (e vi assicuro che dopo anni ed anni ce ne vuole per stupirmi ancora) pescando un biscotto dal vasetto in ceramica sul tavolo e strusciandoselo sulla tetta imbrattata di sborra come per farci la scarpetta. Mangia con gusto quel biscotto e inizia a sorseggiare il suo caffè. Mentre entrambi facciamo colazione chiacchieriamo ...
    ... tranquillamente del più e del meno. Poi ci alziamo e usciamo insieme dalla cucina.
    
    Come tutte le mattine io seguo il suo culo nudo oscillante attraverso il corridoio, fino a svoltare per entrare nel bagno. Qui io faccio pipì, mentre la mamma apre l'acqua della doccia e inizia a farla scorrere. Faccio una bella pisciata, una di quelle lunghissime, mentre mia madre che intanto si è anche infilata sotto l'acqua mi guarda da lì. La cosa non mi mette minimamente imbarazzo. In questa casa si chiudono le porte solo per fare in tranquillità "la grossa". Finito di urinare entro in doccia.
    
    "Finito di svuotare il drago?" Dice ridendo Lei.
    
    "Il drago è molto stanco mamma". Glie l'ho detto.
    
    Ma tanto non nutro grandi speranze sul fatto che lei si possa accontentare per stamani. Lei che nel frattempo si era insaponata mi abbraccia da dietro e si strofina sulla mia schiena. Sento i suoi morbidi seni spingere soavemente contro di me. Le sue mani sono ricoperte di sapone liquido e mi sondano ogni centimetro del petto, giocano tra le dune dei miei addominali appena appena definiti, tracciano cerchi con le dita attorno ai miei capezzoli e poi una si tuffa scivolando follemente fino a sotto l'ombelico.
    
    Lì questa mi accarezza l'interno coscia a lungo, mentre mia una voce tentatrice mi sussurra all'orecchio "Il drago ha solo bisogno di essere motivato. È il bello dell'adolescenza... il tuo giovane corpo può venire a ripetizione. Anzi, Ne ha bisogno!"; poi il lobo del mio orecchio destro viene ...
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