1. Una famiglia di tettone


    Data: 29/07/2018, Categorie: Anale Masturbazione Maturo Autore: vedinapoli, Fonte: xHamster

    ... mentre sua nonna gli solleticava l'ano. Di fronte aveva sua madre a gambe larghe che se la faceva leccare da Giuseppina.
    
    Che bello vedere la troia farsela leccare e venire con uno spruzzo a fontana dritto in bocca della zia.
    
    Sfilò il cazzo dal culo martoriato di sua sorella e disse “Mamma tu sei l'unica a cui non l'ho ancora messo nel culo?”.
    
    “O tesoro mio hai ragione cosa aspetti” disse la madre mettendosi buona buona a pecorina.
    
    Era stretta la signora Maria, ancora più piacevole da sfondare a colpi di cazzo sentendo il suo buco del culo fracassarsi a colpi di mazza.
    
    Godeva la troiona e godette ancor di più quando le riempì il culo di altra sborra calda.
    
    Lo porse a sua nonna ancora sporco del culo della madre e lei glielo succhiò senza problemi.
    
    Quindi le fece mettere in fila una accanto all'altra e prese a monarle a turno come un toro con le sue vacche.
    
    Si sentiva un dio del sesso e le quattro troie non facevano altro che accontentarlo.
    
    Un paradiso.
    
    Quando smisero di chiavare la nonna fece notare che non potevano certo passare le giornate a fare orge. Qualcuno doveva pur pulire la casa, cucinare, fare la spesa.
    
    E così fece un vero e proprio calendario.
    
    Calcolò nove ore di sonno, due per mangiare e una per la merenda e disse le restanti 12 in turni da due ore ciascuna.
    
    Dalle dieci del mattino alle dodici per la mamma, dalle 14 alle sedici la zia, dalle sedici alle diciotto sua sorella e dalle diciannove alle ventidue per lei”.
    
    “E ...
    ... basta?” sbottò zia Giuseppina quasi delusa.
    
    “Bhe dalle undici alle due del mattino facciamo una cosetta assieme se va bene a tutte” propose la vecchia vaccona.
    
    Andava bene, andava benissimo.
    
    “O guarda guarda -disse sua sorella Loredana fingendo di guardare un immaginario orologio- sono giusto le diciotto e trenta. Sono ancora nel mio turno”.
    
    “Che puttanella che sei” disse Maria fissando la figlia.
    
    “Tale madre tale figlia” rise la figlia.
    
    “Su questo ha ragione” ammise sua nonna.
    
    “Su adesso forza vecchie troie toglietevi dal cazzo che Luca è mio ancora per una mezz'ora” ridacchiò la ragazza che già si era sdraiata sul letto e si palpava i grossi tettoni per eccitare il cazzo del fratello.
    
    Lui le si sdraiò accanto, le prese un seno e lo succhiò avidamente mentre la sorella gli pacioccava il cazzo con una mano.
    
    “Dimmi un po' ma ce la fai a chiavare ancora?” chiese Loredana.
    
    “Non hai nemmeno da chiedermelo” dichiarò Luca e preso dalla libidine la fece girare ben bene sul fianco e in un sol colpo glielo piantò tutto nel culo.
    
    Dopo una settimana da cavallo da monta Luca credeva di non averne ancora abbastanza. Se le tette di sua madre, sua pro zia, sua nonna e sua sorella erano come mele sempre invitanti e pronte le 4 troie dimostrarono anche di avere un innato istinto per eccitare i maschi. Così una sera non si presentarono per la solita orgia completamente nude come al solito ma bensì vestite di tutto punto.
    
    Ma erano poi veri vestiti?
    
    Sua madre ...
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