1. un tranquilla notte in treno


    Data: 29/07/2018, Categorie: Maturo Autore: xmaresciallo, Fonte: xHamster

    (i nomi sono di fantasia, i personaggi reali siamo io e mia moglie, il racconto è narrato da lei)
    
    Non prendevo il treno da molto tempo ma quella notte non ero sola, c'era il mio amante Lelio con me, e cosi' decisi di non fare storie e viaggiare con lui in un normale vagone di prima classe, quello con sei poltrone.
    
    Era un viaggio deciso all' ultimo momento, cosi' non avendo trovato cuccette ne' letti, viaggiavamo in poltrona. Abbastanza comode, e comunque era solo per poche ore.
    
    Lelio sedeva vicino al finestrino, io nella poltrona centrale, la terza della fila era vuota. Quando entrammo nello scompartimento c' erano gia' tre persone sedute: una madre, una bella signora sui cinquanta, e i suoi due figli, di 15 e 17 anni. Dopo le solite parole di circostanza, ognuno passo' la prima oretta di viaggio nelle solite occupazioni, chi leggeva, chi ascoltava musica, chi guardava fuori dal finestrino.
    
    Andavamo per un viaggio di vacanza, una breve vacanza in un agriturismo in Toscana: Lelio ed io volevamo prenderci un week end da soli, senza famiglie, senza amici, da soli... Ogni tanto, durante il viaggio, mentre il treno andava, Lelio mi sussurrava all' orecchio paroline dolci, seguite da frasi sconce condite da immagini erotiche. Conosceva l' effetto che queste cose hanno su di me, e ne approfittava, il porco!
    
    Ogni tanto mi sfiorava con una mano le cosce, le gambe... e questo mi faceva eccitare ancora di piu'.
    
    "Stai fermo -gli sussurrai- lo sai che qui non possiamo ...
    ... farlo, dai... hhhmmmmmm."
    
    Ma lui si fermava solo per poco, poi riprendeva il gioco: che piacevole tortura. Mi mise una mano intorno al collo, e mi accarezzo' piano la pelle provocandomi dei brividi che mi scesero fin sulle gambe.
    
    "Dai, fermo! Mi stai eccitando -gli sussurrai decisa all' orecchio- mi sto bagnando, vuoi farmi venire qui davanti a quei tre?"
    
    "Si mi piace vederti fare la porcellina davanti agli altri, non lo sai?" rispose lui.
    
    "No, ti prego, fermati... mmmmmmmmmmmmmmmmmm... fermo!"
    
    Lelio ritiro' la mano con mio, devo ammetterlo, disappunto, ma del resto non potevamo girare una scena porno nello scompartimento con una madre e due ragazzi presenti. Il gioco mi lascio' piena di voglia, con un rossore sulla faccia che tradiva il mio stato d' animo, e un senso di bagnato nelle mutadine. Ma per soddisfare le mie voglie dovevo solo aspettare di arrivare nel nostro bel rifugio del week end, pensai.
    
    Dopo pochi minuti Lelio torno' alla carica, una mano su una coscia, carezze dolci che mi sfioravano. Mi incendiai subito, non ci voleva tanto, dopo il gioco di prima. Ma trovai la forza di mettere la mia mano sulla sua e fermarlo.
    
    "Mi piace toccarti le cosce, sentire le calze, guardarti negli occhi mentre lo faccio" mi sussurro'.
    
    "T... ti pr... prego... stai ffffhhh... fermo, o vengo qui daaaa... vanti a tutti." risposi con un filo di voce.
    
    "Ti piace vero?"
    
    "Si, lo sai che mi piace, ma aspetta stasera, o almeno aspetta che arriviamo in albergo, ...
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