Mia moglie….tanti anni dopo.
Data: 01/06/2023,
Categorie:
Cuckold
Etero
Voyeur
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... se all’interrogativo la risposta era chiara,ripensai a Giorgio. A lui. A me. Eravamo abbastanza simili per cultura e per visione del mondo. Ci piacevano le stesse cose e le stesse donne. Prima che diventassi l’uomo di Lia più volte avevamo parlato di lei come di una bella figa (e’ il termine appropriato e usato) che sarebbe stato bella da… Poi da quando Lia ed io ci mettemmo insieme non parlammo più di lei, ma di altre donne si. Di Lia mi diceva: sei un uomo fortunato. Lia la conosceva anche lui e quando si facevano le convention di “gruppo” c’era sempre un momento che noi tre si stava insieme. Le convention si facevano ogni biennio e si tenevano in un diverso luogo europeo. In quelle occasioni, per abitudine e senso di libertà, anche dopo il matrimonio continuavo a dormire con i colleghi. Cenavamo tutti insieme; ci univamo spontaneamente per aree geografiche. Giorgio non stava con me ( era al tavolo ”italiano”). Erano immense sale ristoranti che contenevano oltre mille persone. Io stavo seduto al tavolo con mia moglie e poi terminavo la serata con i miei amici, colleghi da sempre. Persone con cui avevo lavorato gomito a gomito per anni. Era l’occasione per stare insieme in libertà. Andavamo in giro per la città di turno chiacchierando e bevendo e andando anche in discoteca. Conclusa la serata dormivo con uno di loro in camere doppia. Mia moglie a sua volta usciva con le colleghe di sempre e poi andava a dormire. Sia Giorgio, che mia moglie, che io eravamo dirigenti, e ...
... potevamo avere una camera singola; ma solo io preferivo stare in una doppia . Con uno dei miei amici, anche di notte al buio della camera, si continuava a chiacchierare.
Giorgio era poco più basso di me che mi avvicino al metro e novanta. Era più squadrato e con la corporatura del ” grande ” nuotatore e, avendolo visto in costume numerose volte al mare durante i nostri viaggi premi, era molto più peloso di me , soprattutto sul petto. In lui vedevo il vero maschio latino. Nelle riunioni spesso coglievo lo sguardo a lui rivolto delle “signore” presenti e pensavo che non era per quello che in quel momento diceva o faceva. Tecnicamente era preparato quanto tutti noi Gli riconoscevo che aveva fascino; un fascino animalesco che ammaliava le femmine. Era una persona discreta, ma sapevo che fosse un tombeur de femmes ed i pettegolezzi, a volte circonstanziati, gli avevano attribuito alcune “importanti relazioni” anche con signore accasate al di sopra di ogni sospetto. Entrato nello studio misi nel pc il cd in riproduzione. Si apriva con: Roma convention 199… Ricordavo bene quella convention. Si era tenuta al Teatro Sistina. Eravamo al terzo anno di matrimonio e da quasi un anno eravamo genitori del nostro primo figlio che avevamo lasciato in gestione ai genitori di Lia. Lei allora aveva trentadue anni ed era nel fiore dei suoi splendidi anni. La maternità, se possibile, l’aveva resa ancora più bella. Alta, capelli corvini alle spalle ed occhi chiari. Fisico e gambe da modella di ...