Da giovani (parte seconda)
Data: 02/02/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: AndrejKoymaski, Fonte: Annunci69
... "non preoccuparti, ho deciso che ti farò il servizio completo, non ne lascerò uscire nemmeno una goccia".
"Non può essere vero, sto sognando"! Esclamò lui, e subito io mi rimisi al lavoro facendogli quel pompino che tante volte, nelle mie fantasie, avevo sognato di fargli.
Mi piaceva l'odore del suo cazzo e ancor più mi piaceva il suo sapore, lo assaporavo con gusto e alternavo movimenti veloci con la mano mentre la sua cappella era nella mia bocca calda, a momenti in cui mi soffermavo a baciarglielo e a stuzzicarglielo con la lingua finché mi accorsi che la macchina rallentava e svoltava imboccando una strada sterrata.
"Che fai"? gli chiesi interrompendo il pompino.
"Mi devo fermare e stendere il sedile, non ce la faccio più"!
"Non è meglio mentre andiamo? e se ci becca qualcuno"? gli chiesi.
"Qua non viene mai nessuno, stai tranquillo" mi rassicurò.
L'auto si fermò ed abbassammo entrambi gli schienali per ottenere qualcosa che somigliasse più possibile ad un letto, lui si calò i pantaloni fino alle caviglie in modo da poter allargare le gambe, io mi piegai verso di lui e mi rimisi al lavoro.
Con lui in quella posizione potei comodamente appoggiare la testa sul suo ventre mentre ...
... tenevo in bocca la parte alta della sua asta lavorandola con la lingua, nel frattempo con la mano alternavo delicati massaggi alle sue palle con energici movimenti su e giù afferrando energicamente la sua asta.
Non passò molto tempo senza che sentissi il suo respiro divenire affannoso e la sua verga cominciasse a pulsare.
"Togliti se vuoi, non sei costretto a berla"! mi disse quando fu sul punto di venire, ma io rimasi li e mi godetti tutti gli schizzi di sperma che il suo possente cazzo spruzzava verso il mio palato, deglutendoli uno dopo l'altro fino all'ultima goccia.
"E' stato magnifico"! esclamò sfinito.
Mi tirai su, raddrizzai il mio schienale e mi sedetti composto sul sedile poi gli dissi: "andiamo via di qua prima che qualcuno ci veda".
Ripartimmo verso casa e durante tutto il resto del viaggio non dicemmo una sola parola, scambiammo solamente un'infinità di sorrisi maliziosi conditi da palpatine di tanto in tanto.
Arrivati all'incrocio con la stradina dalla quale, solitamente, scendevo dalla sua auto per percorrere l'ultimo tratto verso casa a piedi, feci per scendere, ci salutammo e lui mi chiese: "ti aspetto oggi pomeriggio"?
"Puoi scommetterci"! gli risposi.
(continua).