1. Una donna qualunque


    Data: 28/07/2018, Categorie: Hardcore, Maturo Autore: superklin, Fonte: xHamster

    ... per tutte le coppie senza eccezioni
    
    Caterina: io non credevo, non poteva essere
    
    Io: beh, adesso lo sai
    
    (qualche minuto di silenzio)
    
    Caterina: beh, scusa adesso devo andare, perdonami
    
    Io: ok, nessun problema…alla prossima
    
    (in effetti il problema ci sarebbe anche stato, alla fine non avevamo neanche affrontato minimamente l’aspetto business…ma ovviamente lasciai cadere la cosa).
    
    Seguirono altre conversazioni in seguito, ufficialmente per lavoro ma che, tuttavia toccavano anche sempre per sfociare sull’argomento sesso, cioè le necessità che non poteva soddisfare perché non c’era un uomo che la interessasse e, spesso, si finiva (con mio piacere) con il gioco del “che ti farei se fossi qui”.
    
    Qualche settimana più tardi decisi di prendere l’aereo e andare a spendere qualche giorno di relax in quella città, unendo anche l’opportunità di incontrare un possibile partner con cui, nel frattempo, Caterina aveva avuto modo di mettermi in contatto.
    
    In genere arrivo il Venerdì, passo il w-e tra dormite e uscite a bere con amici, destinato alle altre incombenze i giorni immediatamente successivi, per poi tornare a metà settimana in Italia.
    
    Come da accordi, Lunedì alle 9.00 venne Caterina a casa mia per fare il punto e poi andare assieme alla fabbrica del Fornitore nel corso della seconda mattinata, per parlare dell’affare che si stava concretizzando.
    
    Appena aprii la porta mi trovai Caterina come l’avevo lasciata quasi 6 anni prima, un vestito estivo un po’ ...
    ... retrò che lasciava ben vedere che aveva un bel seno ma senza alcuna intenzione di valorizzarlo, era un vestito a fiori su sfondo bianco con gonna larga.
    
    Dopo qualche secondo di comune imbarazzo, lì sulla porta, ci siamo guardati e scambiati il sorriso e i convenevoli di due persone che si erano incontrate non più di due giorni prima.
    
    Senza curarmi di chiedere altro mi sono offerto di preparare un caffè che comunque desideravo ci accompagnasse mentre avremmo potuto scambiare le prime parole “dal vivo” dopo tanto tempo.
    
    Acconsentì e ci accomodammo in cucina, io in piedi vicino al lavabo per preparare e lei seduta al tavolo.
    
    Dandole le spalle gli chiesi se era tutto a posto e si sentiva un po’ imbarazzata, o almeno quanto me.
    
    Mi rispose che in effetti lo era e sapeva anche che ne avrebbe avuto, tanto da aver pensato anche di dare forfait per quello che era l’incarico che aveva per mio conto di intrattenere i rapporti locali con quel possibile fornitore.
    
    Aggiunse che in fondo lei amava suo marito e le nostre chat erano già troppo, aveva paura di andare oltre un limite che non l’avrebbe più fatta stare bene con se stessa, mi disse anche che considerava gli sfoghi che aveva avuto con me per quelli che erano, cioè momenti di sfogo e null’altro.
    
    Mentre mi parlava, e lo faceva quasi troppo velocemente per sostenere che fosse convinta, valutai che forse non valeva la pena tentare una storia che avrebbe sconvolto la sua vita ancor più di quello che era e, soprattutto, ...
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