Ammaestramento - Racconti Erotici

Ammaestramento

... rugoso. "Guarda cosa mi sta facendo, Armanduccio."

Mio marito aveva la faccia color cenere, ma notai che ora il suo cazzo era floscio, con lo sperma versato sull'inguine.

"Tu fottuto pervertito," gli urlai "Sei venuto guardando il mio amante scoparmi. Lo dirò di nuovo, fottuto bastardo, è il mio amante che è dentro di me ... il mio amante che mi sta scopando, ed è il mio amante che da ora in poi condividerà il mio letto."

Stefano aumentò il suo ritmo, spingendo più forte e grugnendo ogni volta che mi sferrava colpi ben assortiti. Mi aggrappai a lui, rastrellandogli la schiena con le unghie, e presto sentii il mio orgasmo avvicinarsi.

"Sto venendo, Stefano. Sì, sto venendo!"

"Anche io."

Mi sbatté, quasi selvaggiamente. "Piccola io ... io ... oh cazzo, sì ..."

Esplose. Il suo seme zampillava e schizzava dentro di me, e mi arresi al piacere che scorreva nel mio corpo e nel mio cervello. Stavo ancora formicolando quando suonò il campanello e sorrisi a mio marito.

"C'è il nostro altro visitatore."

Schiacciai il pulsante sul muro che permetteva di aprire la porta al visitatore. Le ci vollero solo pochi secondi per entrare nella tana e l'infelicità di mio marito era completa quando abbracciai sua sorella e la baciai avidamente.

Stefano si inginocchiò e le tolse la gonna e le mutandine mentre io le toglievo la camicetta e il reggiseno. I suoi capezzoli erano ...

... enormi, duri per l'eccitazione, e sospirò di piacere mentre il mio amante gli spingeva il viso tra le sue cosce larghe.

"Non preoccuparti, Armando," rise del fratello nudo e completamente infelice sulla sedia, "ti libereremo domattina prima di partire per la nostra nuova casa."

“Oh, scusa,” sorrisi, facendole scivolare un braccio intorno alla vita, “deve essere passato dalla mia mente, Armando. Il fatto è che abbiamo comprato una casa, noi tre, e partiremo domani mattina."

Ridacchiai quando la mascella di Armando si abbassò. "Ma, in questo momento, se vuoi scusarci, abbiamo del sesso serio di cui goderci."

Armando poteva vedere la sua sorellina scopata alla pecorina sulla poltroncina, mentre io, dinnanzi a lei, le ficcavo la lingua fra le tette e poi in bocca. Poi, Stefano decise di scopargli il culo.

Che scena stupenda.

La montava selvaggiamente. Con il cazzo nel culo, la sorella di mio marito, emanava piccoli gridolini strozzati dalla mia lingua nella sua bocca. Intanto, io, mi masturbavo freneticamente. Lanciai un'occhiata a mio marito e vidi che a quello gli era partito un altro fiotto di sborra.

"Brutto stronzo. Sei riuscito a venire pure guardando tua sorella scopare?! Che schifoso depravato."

Intanto, con ultimi movimenti frenetici, stava per venire anche Stefano. Presi mia cognata per mano ed entrambe ci inginocchiammo pronte ad essere inondate in faccia.