Ammaestramento
Data: 28/07/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69
... sua lingua serpeggiava tra i miei denti.
"Mostragli il delizioso perizoma che ho comprato per te."
Un centimetro dopo l'altro, sollevai la gonna sopra le ginocchia, sopra la parte superiore delle calze e infine sopra il minuscolo triangolo che miseramente non riusciva a coprire le labbra della mia fessura rasata.
"Ora," dissi, spingendo il bacino verso mio marito, "mostragli quanto è delicato il materiale, tesoro."
Stefano fece scivolare una mano sotto il pizzo velato. Armando fissò il mio inguine e il suo patetico cazzo era completamente eretto mentre le dita di Stefano mi aprivano e scivolavano nell'umidità.
“Ti mangerò,” mormorò, abbassando la testa e prendendo un capezzolo fermo tra le labbra.
"Mmm ... sì, tesoro," gemetti. "Mostragli come un vero uomo tratta una donna."
Aprii la cerniera della gonna e la lasciai cadere ai miei piedi mentre Stefano mi aiutava a togliermi la giacca e poi cadde in ginocchio davanti a me. Rimasi senza fiato quando baciò il tassello inzuppato prima di far scivolare il minuscolo indumento lungo le mie gambe.
Uscii dalla gonna e mi appoggiai contro il tavolo. Stefano mi leccava l'interno delle cosce prima di fermarsi a guardare mio marito.
"Non lo saprai, naturalmente, ma tua moglie adora sentire la mia lingua nella sua fica. Non è vero, piccola?"
"Smettila adesso, smettila subito", urlò Armando, ma noi lo ignorammo.
Chiusi gli occhi, massimizzando il piacere che ottengo sempre dalla lingua istruita di ...
... Stefano. Passò dal mio clitoride al mio ano e poi di nuovo su in lunghi e profondi colpi che mi hanno fatto quasi tornare dall'inizio. Gli metto le mani sulla testa e gli spingo in faccia. La sua lingua aveva persino raggiunto punti dentro di me che il cazzo di mio marito non aveva mai raggiunto.
Fece scorrere rapidamente la lingua sul mio clitoride - svolazzando come le ali di una farfalla - e io gridai mentre un orgasmo mi travolgeva.
"Fottimi, Stefano. Dai, fottimi adesso. "
Fu nudo in pochi secondi, la sua possente erezione quasi rimbalzò sullo stomaco mentre spostavamo il tavolo in modo che Armando potesse vedermi mentre venivo scopata a dovere.
"Oh sì," cantai, stringendo la sua bella grande arma. "Sai quale posto gli appartiene questo, vero?"
"Dentro di te," gemette, sollevandomi dai miei piedi.
Eravamo vicini ad Armando e lo vidi guardare quando avvolsi entrambe le braccia intorno al collo del mio amante e scivolai sul suo cazzo monumentale.
"Guarda, niente mani."
Stefano rise. Solo le mie braccia intorno al suo collo e il suo cazzo profondamente sepolto mi sostenevano.
"Mi stai riempiendo," strillai. "Fottuto porco ... oh sì, mi stai riempiendo."
"Ti riempirò di sperma," sibilò, e pensai di poter morire per il piacere che stava fornendo il suo cazzo.
"Cazzo, sì", ansimai nella sua bocca, "scopami, tesoro, fanculo il mio fottuto cervello".
Sentivo le sue mani sul mio culo e strillai di nuovo mentre un dito scivolava nel minuscolo buco ...