Da solo al ristorante
Data: 24/05/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Ryan74, Fonte: EroticiRacconti
... all’inaugurazione”, naturalmente dico che ci andrò di sicuro e le chiedo cosa ci facesse lei di sabato sera in questo ristorante piuttosto scomodo da raggiungere. E’ il compleanno di uno della sua squadra di lavoro ed erano usciti tutti insieme a festeggiare ma stavano per andare via, avevano finito di cenare e tornavano in città. “Ti va di rimanere? Dai beviamo qualcosa insieme e poi ti accompagno a casa”. Betty, chiaramente presa in contropiede, farfuglia qualcosa di incomprensibile quando “Aspetta un secondo, torno subito”. La vedo allontanarsi e raggiungere i suoi colleghi. Torna immediatamente. “Ok, dai, non mi capita mai di poter uscire il sabato sera, va bene rimango!”. Betty chiama la cameriera e sceglie un vino, mi spiega tutto su questa bottiglia, è chiaramente appassionata al vino, mi spiega come assaggiarlo al meglio, come riconoscere gli odori, gli aromi sprigionati dal vino. E’ tutto molto piacevole e la serata scorre molto bene, prendiamo un dolce e poi salutiamo i proprietari e andiamo via. In auto la conversazione è più intima e subito mi chiede come mai in questi anni, nonostante avessimo tanti amici in comune, io e lei non ci siamo mai conosciuti ma siamo rimasti sempre ai saluti di buona educazione e qualche chiacchiera. Io un po' in imbarazzo, le dico che l’avrei conosciuta molto volentieri ma le poche occasioni di incontro sono sempre state al suo ristorante e che lei parecchio indaffarata non aveva avuto il tempo necessario per rimanere a fare ...
... conversazione. “Quindi mi stai dicendo che è colpa mia se non ci siamo conosciuti prima?” E scoppia a ridere, visibilmente contenta del mio “Mi avrebbe fatto tanto piacere conoscerti prima” di pochi minuti prima. “E dimmi un po', sei sposato, fidanzato, convivi?” le rispondo con tre no che la fanno ridere. “E tu? Sei impegnata?” E qui Betty si fa seria “Io mi sono sposata circa dieci anni fa, ci siamo separati dopo due anni e da quel momento in poi ho avuto qualche storia, niente di importante, finite esattamente come sono iniziate e ora ti confesso una cosa, io qualche tempo fa, ho chiesto di te a Cristina (una nostra amica comune) e devo essere sincera, non ti ha descritto benissimo, anzi, mi ha detto di girarti parecchio lontano, perché sei un solitario” la interrompo “Certo che Cristina non ne azzecca una” e scoppiamo a ridere entrambi, consapevoli delle innumerevoli cavolate che uscivano quotidianamente dalla bocca di Cristina. “Quindi hai chiesto di me, interessante e poi? Ti sei fermata?” Betty con un bel sorriso “Si mi sono fermata, certamente non per le parole di Cristina ma per gli impegni di lavoro, sono stata presa da mille cose però devo ammettere che ti ho pensato, sei proprio un bel bambino” e qui ride come una matta e io che le ricordo che in fondo ha solo due anni in più di me e che entrambi siamo più vicini ai 50 che ai 40 e che la parola bambino ormai non si poteva applicare a me. Ridiamo. Siamo in città, Betty mi da le indicazioni per raggiungere la sua abitazione ...