1. Corruzione di minore?


    Data: 22/05/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: edipo46, Fonte: Annunci69

    ... perché, entrando, aveva sentito due uomini che, a bassa voce ma non troppo, avevano lodato con grande volgarità le qualità più vistose di lei. Molto a disagio e un po’ anche offeso, il ragazzo aveva captato un “Ma guarda quella che culo!”, un “Pensa tu che pompini deve fare con una bocca così!”, e poi un lapidario “Che ficona, ragazzi!”…
    
    Una volta dentro la sala, quelle volgarità gli erano risuonate dentro fino a bruciargli il cervello, facendolo arrapare tantissimo ancor prima dei contatti con le braccia ed il seno della donna.
    
    Ci fu ancora un episodio eccitante ed era avvenuto durante una festicciola in famiglia, nel corso della quale si erano fatti anche quattro salti e la signora, ridendo, aveva cercato di farlo ballare.
    
    Siccome Agostino non era capace, lei gli aveva dato qualche primo ammaestramento, provando a spiegargli i passi, ma, stringendoselo contro in una dimostrazione pratica ed urtandolo con le sue cosce prepotenti, non sortì altro effetto che quello d’avviare l’irrefrenabile erezione del ragazzo, che, confusissimo e imbarazzato, ad un certo punto inventò una scusa per sottrarsi e scappar via dalla stanza, certo però che lei si fosse accorta di come il sesso gli era cresciuto andando a schiacciarsi impudentemente contro il suo pancino.
    
    Quel pensiero l’aveva letteralmente terrorizzato: magari la signora l’avrebbe detto ai suoi, facendogli fare una figura terribile e svergognandolo davanti a tutti!
    
    Però la sua buona stella l’aveva protetto e non ...
    ... era accaduto nulla.
    
    Dopo di allora non c’erano state altre occasioni galeotte, nonostante che, a questo punto, il ragazzo, ormai sedicenne, se le sarebbe pure cercate da solo, chissà. Così la situazione si cristallizzò nei ricordi ed anche nelle sue ricorrenti fantasticherie e masturbazioni.
    
    Finché, un giorno, Agostino, tornando da scuola, l’incontrò per strada e, chiamato da lei, si fermò a salutarla, lasciando il gruppetto di compagni con i quali stava rincasando.
    
    La signora Gloria gli sorrise con quel suo bel volto mobile e luminoso, gli disse un po’ di banalità, s’interessò di lui e infine lo invitò a casa sua, quel pomeriggio, perché avrebbe voluto preparare una certa sorpresa per i suoi e per realizzare quanto aveva in mente gli serviva assolutamente il suo aiuto: trattandosi di una sorpresa, lo pregò di non far parola della cosa con nessuno, in casa, e di venire da lei all’insaputa di tutti, di nascosto.
    
    Aveva capito bene?
    
    Certo che aveva capito, ma la cosa lo gettò lo stesso in una grande agitazione, tanto che, quel giorno, mangiò pochissimo. La prospettiva di andare a casa della signora lo turbava.
    
    Chi ci avrebbe trovato? In cosa consisteva la sorpresa che lei aveva intenzione d’approntare? Era stata così misteriosa in proposito! E come l’avrebbe dovuta aiutare?
    
    Certo egli non osava nemmeno sperare che avrebbe finalmente avuto l’occasione di sfiorarla ancora, prendendosi qualche altro passaggio… Non si trattava d’una festa – questo l’aveva capito – ...