Catia la troia: Capitolo 5
Data: 22/05/2023,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Tradimenti
Voyeur
Autore: Sinaz, Fonte: RaccontiMilu
... Roberto e mi sono presa una bella dose di giovani cazzi. Tu Luca hai visto finalmente realizzato le tue fantasie da segaiolo pervertito, e tu maritino sei finalmente diventato il re dei cornuti, come hai sempre desiderato! Meglio di così…”
Luca allora si fece coraggio: “Mamma… ieri sera è stato tutto molto eccitante, ma forse sarebbe meglio finirla qui… non vorrei che le cose andassero troppo oltre, perché sai che loro pretenderanno sempre di più… e poi farli venire qui! Guarda papà come è ridotto…vorresti farti fare di tutto in sua presenza, davanti ai suoi occhi??”
Ma lei rispose subito seccata: “Voi non siete nelle condizioni di dirmi cosa posso o non posso fare! Questo è un volere di Roberto, il mio amore, e per me e per voi equivale ad un ordine!! E poi dopo tutti questi anni in cui tu pisellino ti sei fatto le seghe pensando a me e questo cornuto ha fantasticato nel vedermi scopata da dei veri cazzi… è inutile che adesso mi facciate la morale!” Detto questo ordinò ai due di inginocchiarsi, dicendogli che meritavano una punizione per la loro scarsa collaborazione. A quel punto si spogliò, abbassandosi le mutandine ancora imbrattate di sperma, che intanto le stava ancora colando da culo e figa. Spiegò: “Roberto dopo avermi scopata in tutti i buchi questa mattina mi ha ordinato di non ripulirmi, e mi ha anche anticipato che probabilmente voi due avreste fatto resistenza per l’appuntamento di martedì sera. E visto che lui ora è il padrone dei nostri corpi e delle ...
... nostre vite, mi ha detto che avrei dovuto darvi una bella lezione.”.
Finì la frase, si sfilò completamente le mutandine sporche e le infilò tutte in bocca a Luca, mentre prese per i capelli il marito e gli ordinò di ripulirle figa e culo dallo sperma di Roberto. Marco, umiliandosi totalmente, si mise a leccarle la fica sotto gli occhi allibiti del figlio, che intanto si gustava le mutandine della mamma, mentre si toccava da sopra i pantaloni. Mentre Marco leccava, trattenendo conati di vomito non senza fatica, Catia scattò delle foto al marito e al figlio e le inviò a Roberto, il quale la richiamò immediatamente. Dopo qualche parola di cortesia e qualche risata, Catia mise in viva voce: “Allora pisellino e cornuto, la mia troia mi ha riferito che per la serata di martedì avete fatto un po’ di storie. Da quel figlio segaiolo che vi ritrovate me lo sarei anche aspettato, è sempre stato un guastafeste, ma pensavo che il maritino cornuto sarebbe stato contento di vedere finalmente la mogliettina puttana riempita da grossi cazzi. Quindi adesso visto che non possiamo venire lì a darti un assaggio di quello che ti aspetta, faremo in altro modo. Troia togli il viva voce.”
Detto questo tornò a parlare con Catia, il cui viso si fece subito preoccupato e iniziò ad implorare di risparmiarle quell’umiliazione. Anche Luca e Marco si guardarono preoccupati, finché Catia rassegnata si mise in ginocchio e con un movimento fulmineo tirò giù i pantaloni al figlio, liberando il suo cazzetto ...