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Da serva a schiava
Data: 20/05/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Norbmi, Fonte: RaccontiMilu
Nave di merda. Oggi é l’unica cosa che riesco a pensare, mentre la Santa Barbara, ondeggiando, mi fa venire il mal di mare. Da due settimane l’unico panorama é questa distesa azzurra identica a se stessa ogni giorno che passa. Sei settimane, mi avevano detto, per arrivare in America. Quello che non mi avevano detto é che avrei dovuto condividere questa bagnarola con la peggior feccia umana dell’europa occidentale: briganti, ex-galeotti, avidi mercanti, famiglie indebitate e disperati in cerca di futuro ‘ non importa quale futuro, uno qualsiasi. Almeno ci sono dei soldati Portoghesi a bordo, ma non so se sentirmi protetta o minacciata dalla loro presenza. In un paio di settimane su un legno in mezzo all’oceano hai tempo di esplorare ogni antro della nave e di conoscere un po’ tutti, sia tra la trentina di viaggiatori, sia tra la ventina di militari e marinai. Nessuno degli uomini non accompagnati dalla famiglia – chi prima, chi dopo – si é risparmiato dal molestarmi. Perciò ho deciso di passare la maggior parte del tempo con le poche donne e bambini presenti a bordo, in modo da evitare i soggetti più pericolosi. Inevitabile é condividere la propria vita con i tuoi compagni di viaggio e così, un po’ alla volta, incalzata discretamente dalle domande di Isabel, mi sono ritrovata a raccontare per filo e per segno il mio passato. Aspetto il futuro: per ingannare l’attesa, non ho alternative migliori al parlare. Cereca, ossia: “Luna”, nella lingua degli Avi. Per ...
... me: “Mamma”. Se alla Mamma chiedevi chi era il papà non ti rispondeva mai. E allora, Mamma, chi erano i nonni? La nonna era Demekec, che vuol dire “Luminosa”, il nonno non é mai esistito. E i nonni della nonna? No, cioè… il papà e la mamma della nonna. Il papà e la mamma della nonna vivevano a Trapani, si chiamavano Simone Fardella – i Fardella sono i nobili di Trapani – e Tsige, che vuol dire “Rosa”. I nonni della nonna Demeck si chiamavano Leul, che vuol dire “Sovrano”, e Aregash, che vuol dire “Meraviglia”. Leul era il più nobile tra tutti gli avi: la nonna mi raccontava che era altissimo, forte, coraggioso e molto saggio. Anche se era il migliore serviva i Fardella, che erano i nobili di Trapani, perché aveva la pelle nerissima, più scura della mia e della tua messe assieme ed era stato comprato tanto tempo fa. E allora chiedevo: Come comprato? La nonna mi raccontava che una volta i neri si compravano e si vendevano, rispondeva la Mamma. Beh, anche adesso si comprano e si vendono le persone, solo che i neri non si vedono più tanto spesso. I mercanti partivano dall’Africa e arrivavano in Sicilia con i neri e li vendevano. Cerano tanti neri tempo fa in Sicilia: gli uomini erano obbligati a lavorare nei campi e le donne nelle case dei nobili. Beh, anche le donne più forti o meno belle le mandavano nei campi. Gli schiavi neri vivevano assieme ed eleggevano il loro re, una volta all’anno. Leul é stato Re più di cento volte, tanto era stimato. Poi ...