Gendarmerie
Data: 17/05/2023,
Categorie:
Etero
Autore: OMNIA, Fonte: Annunci69
... lei nuda ed io, per fortuna, col pareo ancora indossato: infatti, appena mi ci siedo di fronte, mi parte un'erezione esplosiva. Sarebbe veramente imbarazzante in mezzo a tante famiglie con bambini starmene seduto con il membro in tiro. Scambiamo qualche chiacchera in franco-italiano. Diamo uno sguardo al giornale messo a disposizione dalla caffetteria. Le confesso che ho passato l'intera notte pensando a lei. Sorride. Mentre le parlo, il suo sguardo è sempre rivolto ad esplorare l'ambiente, non si ferma un attimo nello scrutare ogni cosa, forse è imbarazzata dalla mia presenza, o forse è davvero sempre allerta come un cane da caccia. Mentre bevo il caffè, lei lo aveva già finito quando ero arrivato, la guardo e sogno di poterla toccare. Ci salutiamo, dandoci un appuntamento generico sulla spiaggia.
La osservo passare sul bagni asciuga, sperando di essere individuato ed avvicinato. Niente, come se non esistessi. La vedo finalmente sedersi vicino all'ombrellone di una coppia gay, tiro su la mia roba e li raggiungo. Mi rivolgo a Vivienne con un miscuglio di italiano e francese: "Sei come una nomade, non ti fermi mai". I suoi amici sorridono, lei invece sembra non cogliere il mio tentativo di ironia.
Non mi scoraggio, stendo la mia asciugamano vicino alle loro e mi sdraio supino. Tutti e tre continuano a parlare nella loro lingua, imperturbabili. Vivienne gli descrive la sua città e come proseguirà la vacanza. Andrà a Sant Raphael e poi a Barcellona. E' piacevole ...
... ascoltarli, le voci dei due ragazzi sono molto profonde, quella di Vivienne è soave.
Saluto velocemnte i due ragazzi, velocemente mi dirigo verso le dune anticipando l'arrivo di Vivienne, avevo intuito che stesse per andare via da lì. Ogni tanto mi volto all’indietro per guardare se mi segue. Lo fa, ma molto lentamente e senza puntare lo sguardo verso di me. La cosa mi innervosisce un po', è l’ultima occasione per poterla conoscere meglio. Finalmente la vedo arrivare, naturalmente è nuda, i suoi seni turgidi sono una scultura.
Mi si avvicina, il mio pene è quasi perfettamente eretto. Vorrei dirle di andarcene da lì, magari nella sua camera visto che non dispongo più del mio studio; alle 20 inizierò il mio lungo viaggio di ritorno in Italia. Poi, improvvisamente, succede qualcosa. Entrambi veniamo attratti dal movimento di persone sotto la pianta di fico e, senza dirci nemmeno una parola, andiamo a curiosare. C'è una donna accovacciata per terra. Non riesco a vederla molto bene perchè è circondata da almeno una dozzina di uomini. Si masturbano tutti intorno a lei formando un cerchio. Capisco immediatamente di cosa si tratti: un bukkake, l’umiliazione erotica “rubata” alla “perversa” cultura sessuale dei giapponesi.
Alcuni dei partecipanti dicono cose alla donna con voci infoiate, con una masturbazione sempre più frenetica, sputando sulle loro mani per umettare meglio il pene. Cerco di guardare meglio la donna per farmi un’idea di chi possa essere. La sua età potrebbe andare dai ...