1. Tre Albanesi Per Mia Moglie


    Data: 16/05/2023, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Voyeur Autore: osservatore53, Fonte: RaccontiMilu

    ... Lasciateci andare, vi darò dei soldi, vi do tutto quello che volete ma lasciateci in pace, non vogliamo i tuoi soldi, vogliamo solo divertirci con la tua donna, sai da quando non scopiamo? Non immagini nemmeno, la voglia di fica che abbiamo, intanto uno mi aveva legato le mani dietro la panchina arrugginita usando le cinture dei loro pantaloni.
    
    Luisa fu stesa sull’erba, sei mani vagavano sul suo corpo cercando di entrare in contatto con la pelle nuda, lei si dibatteva, stringeva le cosce cercando di evitare che una mano raggiungesse le sue mutandine.
    
    Gli uomini erano troppo forti e presto ebbero la meglio sulla resistenza di mia moglie che ora giaceva singhiozzando in attesa degli eventi
    
    La camicetta e la gonna volarono presto al mio fianco sulla panchina, la lama del coltello si insinuò tra le grosse tette e con un colpo preciso fece saltare il reggiseno, stessa sorte toccò alle mutandine.
    
    Adesso mia moglie era completamente nuda stesa sull’erba fresca del parco in balia di tre albanesi vogliosi di farsela.
    
    Due bocche si posarono sui seni, un’altra andava dall’ombelico al pube intrufolandosi tra i peli neri, Luisa cercò ancora una volta di opporre resistenza, serrò le gambe con forza, prese per i capelli i due che aveva sul seno tirando forte ma nulla da fare, tutto era inutile.
    
    Le bocche sembravano attaccate ai capezzoli come ventose, l’uomo che le baciava il ventre non cercò di divaricarle le gambe, si limitava a leccate lungo l’interno delle cosce e ...
    ... quando raggiungeva il pelo cercava di intrufolare la lingua il più possibile.
    
    Mi aspettavo fossero più violenti, invece presero la cosa con molta calma e devo riconoscere che ci sapevano fare, lo dimostrò il fatto che dopo un pò Luisa si rilassò abbandonandosi senza più opporsi.
    
    Poco a poco vidi le cosce aprirsi e la lingua del maschio conquistare terreno e più la lingua si avvicinava alle grandi labbra, più le cosce si aprivano.
    
    Adesso non singhiozzava più, ma sospirava , sospirava di piacere, sospirava sempre più forte, fin ch’è fu travolta dall’orgasmo.
    
    Uno dei maschi ne approfittò per ficcarle la lingua in bocca, lei non fece una piega, anzi, rispose al bacio con passione. Una grossa cappella era posizionata all’entrata della fica bagnata e vogliosa, una spinta e la lunga canna scivolò tutta dentro strappando un gemito alla femmina, l’uomo le tirò i piedi fino alle spalle prima di iniziare a fotterla con grande energia – oh no, umm no… siii… no, fermati… continuaaaa, umm si, ummm oooh…
    
    allora puttanella ti piace eh il mio cazzo? Apriti bene che ti riempio di sborra, poi ti chiavano i miei amici, vedrai quanta te ne diamo, detto questo l’Albanese inarcò la schiena mentre sborrava dentro la fica, lo estrasse che ancora godeva, gli ultimi schizzi finirono sui peli e sulle cosce.
    
    Un’altro prese il suo posto, il suo arnese era enorme, più grosso e molto più lungo dell’altro,
    
    tanto che temetti per mia moglie, invece scivolò dentro senza colpo ferire.
    
    Man ...
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