Tre Albanesi Per Mia Moglie
Data: 16/05/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Voyeur
Autore: osservatore53, Fonte: RaccontiMilu
“Tre Albanesi Per Mia Moglie”
Eravamo in piena estate, ed era da poco passata la mezzanotte quando decidemmo di rincasare dopo una serata passata in compagnia di una coppia di amici.
Prima una passeggiata in centro per farci un gelato, di cui mia moglie va ghiotta, poi a casa di Franco e Marisa per chiudere la serata bevendo qualcosa di fresco parlando del più e del meno. Mia moglie Luisa è una bella trentenne, gran brava donna, spesso mi dico di essere stato molto fortunato ad incontrarla, ottima mamma, ottima cuoca, molto parsimoniosa, insomma, ha tutto quello che un uomo vorrebbe dalla propria donna.
Dal lato sessuale e un p ò carente, ma se scaldata a dovere si difende alla grande, ma torniamo alla sera del fattaccio.
Come ho detto, passata la mezzanotte salutammo i nostri amici e ci avviammo verso casa, per affrettare i tempi decidemmo di attraversare il parco pubblico.
In giro pareva non ci fosse nessuno, ma appena ci addentrammo nella vegetazione del parco ci accorgemmo che era più popolato del corso in centro.
Prendemmo un sentiero laterale per evitare tutti quei personaggi della notte, passando accanto ad una panchina notammo una ragazzina a cavalcioni di un ragazzo che si fumavano una canna, di fronte a loro altri tre ragazzi fumavano ed invitavano la ragazza ad andare anche da loro. Più avanti un’altra panchina con due maschietti che si accarezzavano e si sbaciucchiavano dividendosi uno spinello.
Luisa sembrò molto incuriosita da quella ...
... coppia gay, visto come li guardava con insistenza, qua e là, gruppetti di persone di ogni tipo e di ogni età.
Stavamo entrando nella zona meno illuminata del parco dove la vegetazione era più fitta, davanti a noi i vecchi bagni ormai in disuso, dopo di ch’è qualche centinaio di metri e saremmo usciti dal parco.
Girandomi indietro mi accorsi di tre individui che ci seguivano, non dissi nulla a Luisa per non metterle apprensione, forse era solo una mia impressione, in fondo erano abbastanza lontani. Mentre continuavamo a camminare, mi ritrovai ad immaginare a cosa sarebbe successo se avessero cercato di mettere le mani addosso a mia moglie e lei come avrebbe reagito e loro fin dove si sarebbero spinti, improvvisamente mi accorsi di avere un’erezione spaventosa. Invece di accelerare, abbracciai mia moglie facendole rallentare il passo, poco dopo due uomini ci sorpassarono parandosi davanti a noi, il terzo era rimasto dietro
non sapete che dopo una certa ora per passare da qua si deve pagare il pedaggio?
Cosa volete? Lasciateci in pace, non vedete che state spaventando mia moglie, andatevene via… e tornate al vostro paese, fu un attimo, quello dietro mi passò un braccio intorno al collo puntandomi la lama di un coltello alla gola, gli altri due presero mia moglie.
Ci costrinsero ad abbandonare il sentiero trascinandoci in una zona del parco incustodita e poco illuminata, qui, raggiunta una vecchia panchina ci fecero sedere, Luisa piangeva disperata, cosa volete? ...