Viaggio in nepal - parte 4
Data: 08/05/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Porcoperporco, Fonte: Annunci69
... mi permettesse di leccargli in profondità il culo mentre con una mano spingevo la sua testa per fargli entrare meglio in gola il mio cazzo.
Ora mi pompava forte, anche grazie al mio aiuto, ed il suo culetto si allargava sorprendentemente per l’eccitazione e le mie slinguate aggressive. Era già pronto per farsi scopare, me lo chiese quasi subito. ‘’Dai, fammi provare questo bel cazzone in culo’’, mi disse. Non lo feci attendere. Lo sollevai di peso e lo misi a pecora sul bordo del letto.
Il suo buco era proprio all’altezza perfetta per prendere la mia minchia. Gli diedi un’ultima passata di lingua, sputai abbondante saliva sul buco, indossai il preservativo e puntai la mia cappella sul suo piccolo foro. Il cazzo faticava ad entrare, dovetti stirare un po’ le chiappe del piccolo indiano per far scorrere dentro almeno 5/6 cm della mia carne turgida.
Chandra soffiava come un gatto incazzato. Sentiva dolore, dovevo fare piano. Almeno così mi disse. ‘’Rilassati’’, risposi, ‘’tra poco riuscirai a prenderlo tutto. Fidati’’. Sputai altra saliva sul suo buco e cominciai a muovere leggermente avanti e indietro la parte iniziale del mio cazzo così da creare quel minimo di frizione per abituare il culo e proseguire nella penetrazione.
Era meraviglioso, quel culo stretto mi stringeva il cazzo in una morsa. Dovevo faticare per farmi strada nelle sue carni, ma progressivamente riuscii ad entrare sempre più in profondità. Chandra ululava di piacere e dolore ma non mi disse più ...
... di smettere o fare piano. Si stava rilassando e abituando alla mia verga. Ora iniziava a godersela, anche perché ormai ero entrato quasi tutto.
I miei colpi divennero più rapidi e decisi, Chandra allargò di più le gambe per farsi scopare meglio. Ormai lo tenevo per i fianchi e lo martellavo senza sosta, il suo impenetrabile culo era diventato magicamente di burro. Le mie palle sbattevano forte sul suo culo mentre lo incitavo a fare la troia per me. Fu allora che mi accorsi che eravamo proprio di fronte alla finestra e che qualcuno avrebbe potuto vederci dalle finestre del grattacielo accanto all’hotel.
Proposi a Chandra di andare a scopare in terrazzo. Oltre all’edificio di fronte c’erano altri balconi sia a destra sia a sinistra del nostro. Chandra accettò immediatamente. Lo feci scendere dal letto e con il mio cazzo ancora in culo ci dirigemmo lentamente in terrazzo. Il caldo era opprimente, almeno 40 gradi anche in ombra.
Dissi a Chandra di appoggiare le sue mani sulla balaustra e di spingere il culo all’indietro. Ripresi a stantuffarlo come prima ma ora Chandra aveva anche un’ottima visuale sul giardino e la spiaggia dell’hotel. Eravamo davvero ben visibili, il pannello di vetro che perimetrava il terrazzo non ci nascondeva affatto. Solo l’altezza del settimo piano impediva che ci vedessero dalla strada interna del resort.
Fu davvero eccitante, controllavo tutte le finestre che ci circondavano mentre affondavo sempre più forte il mio cazzo nel culo di Chandra. ...