Viaggio in nepal - parte 4
Data: 08/05/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Porcoperporco, Fonte: Annunci69
Andai ad aprire la porta completamente nudo con in mano l’asciugamano con cui mi ero pulito degli schizzi di Karim. Di fronte alla porta trovai Chandra (nome di fantasia), un 30enne indiano che lavorava in uno dei mille cantieri di Dubai come project manager. Era piuttosto diverso rispetto alle foto che mi aveva inviato. Me lo aspettavo significativamente più alto, invece non raggiungeva il metro e sessanta.
Feci accomodare Chandra in camera, notai subito che il piccolo indiano apprezzava le dimensioni del mio cazzo, mi tastò il ciondolo non appena ci presentammo e con una smorfia di soddisfazione lo scappello’ bene per valutare la forma della punta. ‘’Iniziamo bene’’, pensai.
Feci subito le presentazioni, ‘’Chandra questo è Karim’’, dissi. I due si guardarono con sorpresa senza capire cosa stesse succedendo. ‘’Karim ed io abbiamo appena scopato’’, continuai, ‘’abbiamo fatto un po’ tardi. Però, se per te va bene, possiamo riprendere a giocare tutti e tre insieme’’. Ci fu un attimo di riflessione per entrambi. A Chandra non sarebbe dispiaciuto, almeno era quello che mi sembrava di capire, mentre Karim, sebbene avesse voglia di provare una doppia anale, non poteva trattenersi oltre. ‘’Devo andare a prendere mia figlia a tennis’’, disse il marocchino, ‘’magari la prossima volta’’.
Non insistetti, sapevo che Karim aveva poco tempo disponibile per quell’incontro. Lo ringraziai per il piacevole tempo trascorso insieme e lo accompagnai alla porta, lui mi baciò cazzo e ...
... bocca e se ne andò via tutto allegro. Lo guardai camminare in corridoio mentre mi tastavo le palle; ‘’che gran culo!’’, pensai. E chiusi la porta della camera.
Chandra si stava spogliando. Lo osservai togliersi lentamente maglietta e pantaloncini. La sua carnagione scura contrastava enormemente con il biancore della pelle di Karim. Dopo essermi scopato un pallido arabo ora era il turno di un abbronzatissimo hindu, un indiano con un culetto e un cazzo piccolissimi. ‘’Questo lo sfondo’’, pensai. E la mia mazza torno’ di marmo.
Avevo accettato di incontrare Chandra perché era un esibizionista. Adorava sbocchinare e farsi scopare dove può essere visto. Gli piaceva dare spettacolo, esattamente come me. Ci saremmo divertiti a fare i porci, mi fa impazzire questo tipo di cameratismo.
Iniziammo a scoprire i nostri corpi sotto la doccia, come faccio sempre. La pelle di Chandra aveva un forte odore, gli insaponai bene cazzo e culo. Aveva veramente un pisellino da neonato ma il culo era una bomba. Strettissimo e vellutato, un piccolo bottoncino anale confermava che si faceva scopare da cazzi non troppo grossi. Non vedevo l’ora di sentire come avrebbe calzato il mio randello, di sicuro come un guanto.
Ci asciugammo rapidamente per poi accomodarci sul letto. Iniziammo con un 69 ma avevo difficoltà ad apprezzare la sua dotazione in miniatura. Gli succhiai un po’ le palle, anch’esse piccole, per proseguire verso il suo bel culetto. Era incredibile come la ridotta statura di Chandra ...