Diario di orietta 1
Data: 02/05/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69
... strappandosi i bottoni della patta estrasse il coso enorme, e io pensai “ah ecco cos’ha fatto in bagno! Si è tolto le mutande”! Sentii l’urto del glande contro le piccole labbra, mi sollevai, strinsi le gambe alle sue reni, facendo forza su di esse abbassai nuovamente il bacino, ma lui lo sollevò, con le mani sotto i glutei e poi lo abbassò ancora, evitando di infilarsi completamente in me, lo sollevò e lo abbassò, e ben presto i suoi sforzi e il piacere che cominciava a provare la fecero ansimare.
L’attesa mi faceva eccitare sempre di più, la mia fica era un fiume di liquido, e io cercavo di muovermi, sempre più velocemente facendo salire e scendere il membro nella vagina che il piacere aveva lubrificato e dilatando e ad ogni onda entrava un po’ di più. Ero come una ballerina di lambada ma tutta aperta, per ondulare meglio e sentire il membro che andava nel mio ventre. Guardavo la sua espressione rapita e concentrata e fu questo a fugare ogni residuo rimorso che potevo ancora avere nell’averlo di fatto violentato e dissi “scusi professore, se l’ho fatta tanto penare!”.
Lo so, era assurdo ma lo dissi malgrado non provassi quello che dicevo, lo dissi ansimando, soffiando, era da tanto che non godevo in quel modo, i miei gemiti si accompagnavano ai suoi che aveva chiuso gli occhi e godeva con la bocca socchiusa. - Oh dai prof . . . dai . . . dai . . . daiiii ! ! ! La mia vagina abbondantemente lubrificata dal mio piacere lasciava scorrere il suo pene con un rumore ...
... bagnato, particolare, il poco attrito che produceva era tuttavia sufficiente perché il mio piacere salisse rapidamente.
Cercai il godimento incontrandolo con colpi di reni, venendo incontro al cazzo senza più timore, ero scossa dai colpi sempre più forti che facevano sobbalzare le mie tettine, poi avvenne all’improvviso, il prof si immobilizzò spalancando gli occhi, percepii attorno al suo pene le morbide strette della mia vagina . . . urlai: “ Oh adesso . . . adesso . . . ohhh zietto . . . dentro . . . ti voglio dentro . . . tutto . . . tuttooooo . . . Ahhhh . . . . ahhhh . . . - Si . . . ecco . . . ecco . . . dammelo, prendimi oh amore ohhh! ! ! “ Mi sentii venire e non mi trattenni , lui gridò, io rantolai il mio godimento contro la sua bocca aperta bevendo i suoi sospiri e la sua saliva, le mani strette al suo culo, attirandolo e respingendolo come fosse un mio giocattolo, come se lui allo stremo delle forze si fosse abbandonato contro di me lasciando che fossi io farla scorrere sul suo membro, ad infilzarla, a muoverla . Mentre venivo, una euforia indescrivibile si impossessò di me mi resi conto che era insieme che stavamo godendo, che la nostra era una intesa straordinaria, bellissima. Io non smisi di far andare le reni e continuammo a lungo a sospirare una nella bocca dell’altro poi a poco a poco sentii il suo pene afflosciarsi e infine uscire dal mio grembo.
Udii il rumore delle gocce del mio e suo piacere che cadevano sul pavimento, solo allora mi resi conto che lui ...