1. Messico:una bellissima vacanza di tanto tempo fa


    Data: 28/04/2023, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutto quanto in programma grazie all’ausilio della nostra guida cartacea che, a posteriori, potemmo dire perfetta. (la possiedo ancora). Non vi racconto tutto dei posti visitati, ma vi esorto a visitarli. Negli anni ho girato il mondo, ma il Mexico mi è rimasto nel cuore e non solo per la presenza di Laura e Scilla. Dalla prima sera, In hotel, facemmo l’estrazione per i letti. Per la prima notte estrassi io il più corto, per fortuna, dopo la notte insonne in aereo avevo proprio bisogno di una bella e tranquilla dormita. Al mattino dopo i primi turbamenti. Non dormo molto, alle sette ero bello sveglio e riposato, loro dormivano ancora. Nel letto soffrivo. Avevo voglia di alzarmi, ma non volevo svegliarle. Avevo da fare un’impellente pipi. Le guardavo sperando di vedere un accenno di risveglio. Picche. Pensai: da queste vacanze non so come ne uscirò, gratificato e felice o frustrato? Erano parzialmente scoperte ed indossavano delle leggere magliette come parte superiore del pigiama. Avevano il viso rilassato e davvero sembravano degli angeli. Al di là degli aspetti di cuore non avrei saputo dire chi delle due fosse più bella. Non pensavo al mio futuro, ma mi scoprii orgoglioso di essere lì con loro; mi avevano scelto loro. E poi un pizzico di vanesia: chi mi avesse visto in giro con quelle due giovani bellezze avrebbe avuto una grande invidia. Non ce la facevo più, mi alzai e portandomi i ricambi andai in bagno. Mi feci la doccia e vestii. Quando mi affacciai alla stanza ...
    ... erano lì che mi aspettavano. Mi tirarono i cuscini dicendomene bonariamente e scherzosamente di tutti i colori perché con i rumori della doccia le avevo svegliate e che se fosse ancora successo mi avrebbero fatto dormire in corridoio. Fu un simpatico inizio di giornata. Dissi che le aspettavo giù per la colazione e di fare pure con calma che mi sarei guardato intorno. Furono brave, dopo mezzora erano alla colazione. Bellissime. Tutte e due con scarpe da tennis, shorts chiari e magliettine di cotone. La loro divisa. Erano affascinanti nella loro semplicità. Certo il seno di Laura spingeva la maglietta più di quello di Scilla, ma a gambe, culetto ed il resto e nell’insieme erano alla pari. Se avessi potuto avrei chiuso gli occhi e preso quello che mi fosse capitato. Passammo tre giorni e tre notti a Città del Messico che furono utilissimi ed interessanti. Vedemmo luoghi e cose diverse e bellissime, ci abituammo a convivere con quel persistente clima caldo e umido, ma soprattutto cementammo la nostra reciproca conoscenza. Giorno dopo giorno eravamo sempre più affiatati e coesi. Iniziammo a capirci e ad agire al volo e aumentò la nostra familiarità. Non avevo più remore a girare in camera mezzo nudo, cosi anche loro che in camera erano permanentemente coi seni al vento. Ricordo la considerazione di Scilla in merito: è come essere in topless in spiaggia, qual è il problema? Aveva ragione, nessun problema. Erano solo i miei ormoni a girare vorticosamente alla vista di quelle due ninfe ...
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