1. Messico:una bellissima vacanza di tanto tempo fa


    Data: 28/04/2023, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... messicana. Nel percorso non avremmo incontrato paesi, indi speravamo non capitasse qualcosa all’auto. Per darvi un’idea è come fare l’autostrada in Liguria, si viaggia in alto, ogni tanto c’è una piccola strada che porta verso il basso al mare dove solitamente c’è un piccolo paese dove ci si può dormire e rifornirsi. Dalla strada non si vede mai l’oceano. Ne valse la pena. La giungla verde ed impenetrabile ci affascinò, è anche vero che dopo sei ore di guida vedendo solo il verde delle piante a noi intorno non se ne poteva più. Decidemmo di fermarci in un paesino, giù sull’oceano, che non so se prima o dopo il nostro viaggio divenne conosciuto al mondo, Puerto Escondido. Era un piccolo paese con un’unica strada centrale in cui l’asfalto si interrompeva a metà paese; un unico piccolo hotel, ma c’era il distributore di benzina (per fortuna) Non avemmo problemi per la disponibilità della camera. Portammo in camera i nostri zaini ed essendo già sera uscimmo per cenare. Poi facemmo un giretto del paese, era veramente piccolo in dieci minuti l’avevi percorso avanti ed indietro. C’era una lunga spiaggia che costeggiava la strada e vicino alla strada, nella sabbia, erano cresciuti alberi e cespugli che davano una nota verde e di frescura. Sotto un po’ di questi alberi c’era una posada in cui mangiammo. Sulla spiaggia e nella posada c’eravamo solo noi. Fu bellissimo. Ci dissero che di turisti li se ne vedevano poco. L’avventore fu gentilissimo e a poco prezzo mangiammo del fresco, ...
    ... buon, pescato. Ci fermammo poi a chiacchierare del giorno trascorso e di quello che avremmo fatto l’indomani. Era arrivata l’ora del dormire. Arrivati in camera ci apprestavamo alla solita estrazione per il singolo. Scilla aveva già recuperato i fiammiferi, quando io intervenni, dissi: aspetta. Durante il viaggio mentre guidavo avevo riflettuto sulla nostra situazione. Eravamo un trio di amanti e tutti noi ne eravamo a conoscenza. Nei nostri rapporti non c’era stato amore, ma desiderio e piacere. Tutti i castelli di amore che mi ero costruito con Laura erano stati spazzati dalla nostra gioventù, dai nostri ormoni, dalla realtà. Non significava che non potesse esserci un diverso futuro, ma oggi eravamo dei giovani che volevano godersi la vacanza ed il sesso faceva parte di questa. Scilla mi guardò sorpresa. Ragazze vi faccio una proposta. Non nascondiamoci dietro un dito. Sappiamo che abbiamo fatto sesso tutti e tre; è inutile nascondere che ci è piaciuto. Correggo a me sicuramente è piaciuto. Il letto è grande, perché non dormiamo insieme? Se poi uno non riesce a dormire se ne va sul lettino. Che ne dite? La sorpresa non mi parve sconvolgerle. Scilla come al solito fu la prima a parlare: se va bene a Laura, va bene anche a me. Laura guardando l’amica: si, se va a te, va bene anche a me. Non sapevo se essere felice o preoccuparmi di ciò. Scherzo ne ero strafelice. Non avevo mai dormito con due ragazze e poi che ragazze. Nel letto, più tardi, ero eccitato, ma non sapevo come ...
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