1. Roberto


    Data: 26/04/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: limone73, Fonte: Annunci69

    ... avesse:
    
    - Oh, zio. Ho fatto un brutto sogno. E’ stato un incubo. Ho rivissuto l’incidente!!!
    
    E si mise a singhiozzare:
    
    - Ti prego, non lasciarmi solo, dormi con me:
    
    Ecco aveva gettato l’amo ed io dovevo abboccare per forza.
    
    Mi stesi accanto a lui e cominciai ad accarezzarlo per calmarlo. Lui chiuse gli occhi beato e accettava le mie carezze come una gatta che fa le fusa. Mi prese la mano e cominciò a baciarla, poi si strinse a me e cominciò a baciarmi sul collo, la mia mano la mise sui suoi capezzoli già turgidi e rossi:
    
    - Oh, zio finalmente! Sapessi da quanto ti desidero! Non ti ho mai detto nulla perché mi vergognavo, sapevo che a te piacciono le donne.
    
    - Roberto, è sbagliato quello che facciamo! Posso essere tuo padre e questo sarebbe incesto. Ti prego fermiamoci.
    
    Lui mise la mano sul mio cazzo duro:
    
    - Il tuo cazzo, però, segue un altro ragionamento! Ti prego zio. Ho bisogno di coccole.
    
    Le mie ultime resistenze caddero. Le nostre labbra si incontrarono in un bacio delicato e sensuale, le nostre lingue si cercarono ma senza violenza, con passione e profondamente. Le sue labbra erano morbide, carnose e glabre meglio di quelle di una donna. Cominciai a pastrugnare i suoi pettorali come fossero le tette più turgide del mondo. Mi stesi sopra di lui e feci combaciare il mio cazzo al suo. Ci togliemmo gli slip del pigiama e rimanendo nudi apprezzammo ancora di più il contatto dei nostri cazzi. Eravamo fusi, abbracciati stretti ancora a limonare e ...
    ... con i cazzi che si strusciavano l’uno sull’altro: che sensazione meravigliosa! Solo chi non l’ha mai provata non la può capire! Le nostre labbra continuavano a baciarsi in un modo così sensuale che improvviso un orgasmo ci raggiunse contemporaneamente e cominciammo e gemere l’uno nella bocca dell’altro come maiali sgozzati.
    
    Non bastava, senza fermarci, tanto era il desiderio, cominciai a leccarli i capezzoli ed a succhiare quelle tettine come se volessi allattare, poi scesi giù sulla pancia mentre lui cominciava a gemere ed a contorcersi come un serpente:
    
    - Zio, è stupendo. Cosa mi fai? Ahhhhhh…..Non fermarti……Ah, sì. Bacialo. Prendilo in bocca, fammi morireeeeeeeeee……
    
    Quel meraviglioso cazzo, per la prima volta era nella mia bocca, ancora sporco del precedente orgasmo. Che sesnazione quella cappella sul mio palato, mentre con la lingua mi gustavo l’asta in tutta la sua lunghezza e durezza. Fu una sensazione mai provata prima e mai più riprovata. Era una notte magica.
    
    - Roberto, sento di amarti come non mai! Noi non stiamo scopando, stiamo facendo all’amore. Come sei meraviglioso. Sono tuo e tu sei mio.
    
    - Oh, zio! E’ un sogno che si avvera fai di me l’uomo più felice del mondo. Ti voglio, e voglio essere tuo.
    
    Mi stesi ancora sopra di lui, feci passare il mio cazzo fra le mie gambe, appoggiato alle mie palle con la cappella appoggiata al buco del culo. Mi sembrava di svenire per il piacere. Ci abbracciammo di nuovo e ricominciammo a baciarci. I nostri movimenti ...