1. Un furto sessuale – sodomia e conclusione


    Data: 24/04/2023, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Tradimenti Autore: Smaliziato, Fonte: RaccontiMilu

    ... penetrazione, lasciando che la donna godesse appieno l’orgasmo anale, muovendosi sempre, sì, ma lentamente.
    
    La donna appoggio la schiena sul freddo pavimento, le labbra tese in un sorriso di beatitudine.
    
    L’uomo lasciò che si godesse quel momento, scivolando fuori di lei con lentezza, fermandosi e rientrando altrettanto lentamente. Sentiva le pareti dello sfintere pulsare, contrarsi, stringere sull’asta.
    
    Anche per l’uomo era una goduria, e a stento si tratteneva nel venire, schizzando nello sfintere una nuova ondata di sperma bollente.
    
    Voleva, sì, offrire alla donna un caldo clistere di seme virile, ma non voleva accadesse così presto. Voleva prolungare il piacere. Continuava a muoversi sempre più lentamente, contraendo i muscoli per trattenere l’eiaculazione.
    
    Una volta che si sentiva meno teso, sapeva che era giunto il momento.
    
    Inginocchiatosi, afferrò i fianchi della donna, sollevandola e attirandola a sé. Con una mano fece circondare i suoi fianchi dalle gambe della donna, che puntellava le mani sul pavimento.
    
    L’uomo ricominciò a pompare, accelerando, impalando la donna sempre più in profondità, sfruttando non solo la sua notevole forza, ma anche la forza di gravità e il peso della donna.
    
    Riprendendo a gemere, la donna intrecciò i piedi dietro la sua schiena, assecondando il movimento del pene.
    
    Facendosi impalare completamente dal cazzo dell’uomo, la donna stava dando tutta se stessa al godimento.
    
    Le sue tette sobbalzavano ritmicamente ad ogni ...
    ... movimento.
    
    Il culo ancheggiava, accogliendo la mazza che entrava prepotentemente.
    
    L’uomo taceva, la testa buttata all’indietro dal godimento, le mani che sorreggevano i fianchi, le dita artiglianti le chiappe sode e ormai violate della donna.
    
    L’uomo si dondolava sulle ginocchia, ottenendo così una spinta ulteriore nella penetrazione. La donna aveva ripreso a gemere, la voce strozzata, incapace di dire una frase intellegibile.
    
    Solo respiri di piacere, versetti e risolini.
    
    L’uomo affondò nuovamente. Ormai era al limite… Il getto di sperma fuoriuscì riempendo totalmente lo sfintere. La pressione era tale che alcuni schizzi di seme uscirono dall’ano, nonostante fosse tappato da tanta nerchia.
    
    Sia l’uomo che la donna si stesero sul pavimento, esausti. Si addormentarono, abbracciati come amanti.
    
    Prima di cadere in un lieve sonno ristoratore, l’uomo incappucciato guardò l’uomo legato al termosifone.
    
    Il pene stava schizzando sperma nuovamente.
    
    A quanto pare aveva goduto nuovamente solo a guardare l’amplesso tra il ladro e la donna.
    
    Pochi minuti dopo…
    
    Il ladro si svegliò, ristorato dal riposo.
    
    La donna mugolava leggermente, mente lui si alzava stiracchiandosi. Guardò l’uomo legato al termosifone, ancora sveglio.
    
    Scosse la donna, svegliandola.
    
    “Forza, in piedi!”
    
    La donna obbedì.
    
    “Confessa, troia, ti è piaciuto da matti vero?”
    
    Non fidandosi di parlare, la donna annuì.
    
    “Bene, allora, direi che possiamo continuare. Sei troppo bona per ...