Saoul (parte terza) - Racconti Erotici

Saoul (parte terza)

... rimettessero in moto e la voglia di essere inculato da Saoul tornasse il mio unico pensiero.

Sul mio telefono arrivò un messaggio whatsapp, lo aprii e chi poteva essere se non lui?

"Se vuoi stasera ceniamo assieme e non facciamo niente, ma ci tengo che tu venga a trovarmi, ci guardiamo un film e ci beviamo un paio di birre, nient'altro" recitava il suo messaggio.

Non avevo più scuse per dirgli di no, risposi con un semplice "arrivo" ed andai in bagno a farmi un clistere col tubo della doccia. Forse davvero non avremmo fatto niente ma nel caso fosse successo volevo essere a posto e godermi la cosa; anche se ero stato una sola volta con un uomo infatti, avevo sempre praticato da solo giochi di autopenetrazione ed avevo imparato a conoscere molte pratiche per mettermi a mio agio in modo da godere di più.

Arrivai davanti a casa di Saoul, suonai il campanello e lui mi aprì il portone, mentre salivo le scale pensai che forse stavo facendo una grossa cazzata ma ormai ero li, non potevo certo girarmi sulle scale e scappare anche perché tanto, l'indomani, avrei dovuto rivedere Saoul al lavoro. Arrivai al suo pianerottolo e quando fui davanti alla porta bussai delicatamente, lui venne ad aprire e con fare molto gentile mi invitò ad entrare e mettermi comodo sul divano in salotto.

Mi offrì da bere, parlammo un po' del più e del meno poi mi disse che la cena era pronta e mi invitò a spostarmi in sala da pranzo, scoprii con piacere che aveva cucinato lui e che era anche ...

... un ottimo cuoco, finita la cena mi complimentai e lui mi invitò ad accomodarmi nuovamente in salotto sul divano, ci sedemmo uno di fianco all'altro e lui afferrò il telecomando della televisione chiedendomi se avessi avuto preferenze sul film da vedere.

"Mi aspettavo che mettessi un porno" gli risposi con tono scherzoso.

"Non voglio forzarti" disse, "che mi piaci te l'ho detto chiaramente e adesso la decisione spetta a te", poi con un sorriso aggiunse: "alla fine è sempre la donna che decide, no"?

"Anche tu mi piaci" gli risposi, "ed il fatto che tu mi definisca la donna mi stuzzica parecchio ma poi come la mettiamo? Io sono attratto da te sessualmente e mi piaci anche come amico, ma non cerco un fidanzato, i rapporti sentimentali li tengo per le donne".

Lui mi guardò con un'espressione stupita poi esclamò: "hey, aspetta un attimo, forse mi stai fraintendendo, io non ti sto chiedendo di diventare il mio fidanzato, vorrei che ci divertissimo assieme, a me piace il tuo culo e mi sembra che anche a te piaccia il mio cazzo, potremmo farlo stasera e poi mai più, potremmo non farlo nemmeno stasera o diventare grandi trombamici, perché devi per forza pianificare come"?

"Hai ragione" gli risposi, "e al lavoro come facciamo"?

"Sarà il nostro segreto, al limite faremo in modo di apparire come due grandi amici" rispose lui.

"Mi piace la tua idea" esclamai.

"A questo punto dovremmo baciarci" rispose lui.

Poi mi afferrò il mento, io chiusi gli occhi e le nostre ...