1. Il Marito e la Gang Bang per la mogliettina capitolo 3


    Data: 21/04/2023, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... esattamente cosa era successo. Il cameriere la spinse per le spalle ad inginocchiarsi e le piazzo il cazzo davanti alle labbra, il cazzo del rosso era, pure quello di fronte a lei. – Datti da fare vacca – intimò il rosso. Sarah prese il cazzo del rosso in mano e iniziò timidamente a menarlo, imboccò quello del cameriere che le disse di sollevare gli occhi mentre lo pompava. Sarah ubbidì e vide il sorrisetto maligno del cameriere. Non era esperta, si vergognava, ma si dava da fare. Il ragioniere si inginocchiò dietro di lei e le spinse il capo in avanti facendolo ingoiare tutto. Sarah tossì e cercò di non soffocare, quando trovò il modo per dare soddisfazione si sentì strizzare le tette, mentre il rosso spinse il piede tra le sue cosce. I capezzoli bruni erano belli grossi e rizzarono. Il cameriere iniziò a grugnire affondando tra le labbra della ragazza. Il ragioniere la morse sulle spalle e le strizzò un capezzolo. Sarah, cercò di lasciarsi andare, ma non era cosa, si doveva impegnare per dare soddisfazione. Iniziò a prendere schiaffi e sculacciate, doveva stare sul chi vive. Iniziarono a rigirarla. Ad un certo punto si trovò tirata per i fianchi a penzolare nel vuoto a faccia in giù verso il pavimento, con il cazzo del ragioniere in fica e quello del rosso in bocca, che la teneva per le spalle per non farla sbattere per terra. Era dura. Finì sul letto, il rosso la penetrò e sentì quanto fosse grosso, era piena come mai prima. Il ragioniere si inginocchiò accanto a lei e ...
    ... glielo mise in bocca, da lì erano già passati tutti. Il cameriere era sull’altro lato, prese la sua mano e se la portò sul cazzo. Non le davano tregua, ma il rosso la stava facendo godere. Poi si ritrovò con il cameriere che glielo stava mettendo in culo e il ragioniere davanti. Senza un attimo di pausa. Il rosso, che era uscito dalla fica, si svuotò nella sua bocca. – Bevi troia, non una goccia di fuori. – Non ce la fece, un bel po’ le colò dal mento. Mentre gli altri due la pompavano ricevette due schiaffi dal rosso. – Devi bere tutto troia. Sarah, singhiozzò e gemette. Si sentiva spaccata in due, ma quei cazzi che scorrevano nei suoi buchi la stavano facendo godere e sborravano, dentro di lei.
    
    Sarah era piena di sborra in tutti i buchi e ne aveva su tutto il corpo. Voleva guardare suo marito, ma era riuscita solo a dare qualche sbirciata, voleva capire, ma era presa dal tourbillon a cui era costretta, non aveva tempo per pensare, era solo un buco in cui quei tre si erano scaricati più volte e continuavano a farlo. Lei godeva, inutile negarlo, il seno era gonfio, sembrava fosse aumentato di una misura e i capezzoli erano grossi, glieli mordevano e li strizzavano, sentiva dolore, si sentiva una troia, la schiaffeggiavano e la insultavano, era tutta dolorante, la giravano e rigiravano, la penetravano e la sfondavano come volevano. La troia non sapeva più quante volte era venuta e non aveva la minima idea di quante volte erano venuti i suoi stupratori, perché di quello si ...