Alessandra, una pornostar rapita e fottuta in un f
Data: 20/04/2023,
Categorie:
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... Aveva delle spalle larghe e i fianchi stretti e poi aveva delle grosse gambe tozze, lineamenti decisi, spigolosi e rudi, si vedeva che era il classico ragazzo di paese con un fisico pronto al lavoro duro di campagna, al contrario di me che in città giocavo solamente e quindi avevo curve dolci, una pelle morbida e liscia, lo guardai negli occhi per implorarlo di fermarsi, ma guardandolo bene nei suoi occhi verdi, con quei capelli biondi, il suo sorriso quasi beffardo, sovrastandomi in altezza mi appariva come un dio a cui stavo inconsapevolmente donando il mio corpo. Quando mi chiese perché lo guardassi in quel modo gli dissi semplicemente che mi piacevano i suoi occhi, lui mi replicò che i miei erano di un nocciola chiaro con uno sguardo dolcissimo. Sorrisi guardandolo con complicità e compiacimento. Non so perché non scappai e non lo fermai. Ci baciammo dappertutto, ci leccammo totalmente e venne il momento che avevo tanto temuto, ma ormai sottomesso al piacere lo lasciai fare guidandomi nella pratica amorosa. Adagiati su un fianco, mentre gli succhiavo il suo sesso, lui capovolto su di me mi penetrava con le sue dita, infine si coricò su di me facendomi un bagnetto di saliva sul mio tenero buchino. Stavo impazzendo dalla voglia di far l'amore con lui e gemevo sofferente di desiderio che stranito mi chiese se lo volevo davvero. Io disperato d'amore per lui annuii facendo come un gesto di preghiera. Mi prese in braccio e mi adagiò dolcemente a pancia in giù sul letto erboso ...
... della
terra, facendomi rivolgere il mio fondoschiena verso di lui gli offrii il mio prezioso orifizio più proibito. Quando egli appoggiò il suo membro fui preso dal panico, avrei voluto fermarlo e non so perché temporeggiai. Mi penetrò delicatamente e nonostante il forte dolore che mi fece uscire qualche lacrima, lo pregai di non fermarsi fino a quando entrò completamente dentro di me. Al dolore mi abituai e pian piano mentre ritmato mi stantuffava il deretano provai uno strano orgasmo che non era quello solito della masturbazione, ma uno più intenso e duraturo per tutto il rapporto. Cambiammo posizione più volte, gemevo e godevo con lui sdraiato a terra a pancia in su e io sedutovi sopra accovacciato in ginocchio mi inarcavo la schiena impazzendo di piacere. Mi penetrò in tutte le posizioni possibili ed io accettavo questo ruolo passivo incondizionatamente perché comunque era per me un piacere irrinunciabile. Giunti a pomeriggio inoltrato quasi prima del tramonto eravamo stanchi e sfiniti. Io giacevo sfinito accanto a lui con le mie mani sul mio petto come per coprirmi i capezzoli. Avevo il fiatone, e mi sentivo pienamente soddisfatto ma avevo un fastidioso dolore e un poco di sangue misto a liquido seminale che colava dalle mie cosce. Nonostante questo non potevo non confessargli di amarlo profondamente, lui sorrise e mi baciò dolcemente abbracciandomi con tenerezza. Mi aiutò a pulirmi con dei fazzoletti di carta e a rivestirmi, mi rialzò e con la mia mano nella sua mi ...