Alessandra, una pornostar rapita e fottuta in un f
Data: 20/04/2023,
Categorie:
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... alla sua domanda se lo gradivo come gusto, tra una risata e l'altra me lo leccai con le dita e lo ingurgitai. Pensando, che se era così buono, potevo succhiarglielo direttamente dalla fonte con un piacere indescrivibile per il mio sorpreso e compiaciuto amico. Non ci pensai sopra e incoscientemente mi misi a seguire il mio istinto. Mentre gli succhiavo il pene, lui rantolando dal piacere affondò le sue dita, abbondantemente bagnate di saliva, nel mio sfintere, con mia grande sorpresa lo lasciai fare, nonostante provassi del dolore fastidioso mi feci penetrare fino in fondo, fin quando mi abituai a sentire quella strana intrusione, poi agitò le dita solleticandomi una zona interna che come se fosse rivolta verso il mio ombelico, provocandomi un piacere sublime da mandarmi in estasi e per di più durevole per tutto il tempo della sollecitazione, estremamente prolungato a dispetto delle mie brevissime e stupide eiaculazioni. Dovevo trattenermi dal gridare, la sofferenza piacevole era sublime che obliava ogni mio pensiero facendomi gemere e contorcere dal piacere. Avevo scoperto l'orgasmo anale. Dopo quell'amplesso lo ringraziai e lui mi baciò vicino alle labbra... avrei desiderato tantissimo che mi baciasse in bocca... cosa che fece all'indomani del nostro prossimo incontro con mia grande soddisfazione. Spesso, nella complicità dei nostri sguardi, non vedevamo l'ora di stare intimamente insieme ed io non potevo che rivolgere a lui i miei pensieri. Me lo sentivo mio e per nulla ...
... al mondo avrei rinunciato al mio “intimo amico”.
Credevo di esserne innamorato in qualche modo e lui mi ricambiava con carezze, baci e abbracci da farmi sentire veramente bene come se il mio mondo fosse tutto lì e non vi era niente altro che mi importasse veramente all'infuori di lui. Avevamo un nostro rifugio segreto dove potevamo amarci, in quella grotta, l'idea di poter fare sesso liberamente e senza paura che nessuno potesse sorprenderci, ci dava una smodata
voglia di toccarci, strofinarci, carezzarci lasciando spazio solo alla passione. L'ultima volta che fummo all'interno della grotta, ancora tutti e due in piedi, lui si mise dietro a me e dopo avermi spogliato dolcemente, cominciò a baciarmi dietro la nuca per poi toccarmi i capezzoli già turgidi, continuando quella strana tortura di piacere che mi stava facendo impazzire, avrebbe potuto chiedermi tutto quel che desiderava ed io lo avrei assecondato pienamente. Avevo i battiti del cuore a mille, con un lamento di goduria, lo implorai di fermarsi perché sapevo che stavolta non si sarebbe fermato e sarebbe andato oltre, ma quello che mi stava facendo mi piaceva e lo lasciai continuare, mi diceva che avevo come due piccoli seni. Mi prese per i fianchi e lentamente mi girò, appoggiò le sue labbra e cominciò a baciarmi i seni per poi succhiarmeli dolcemente, poi io cominciai ad accarezzare il suo petto grande e piatto, gli carezzai l'addome ben delineato, non capendo questa e le altre diversità fisiche col mio corpo. ...