1. Vacanza galeotta 2. Il ritorno.


    Data: 19/04/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti 69, Racconti Erotici, Tradimenti Autore: samas2, Fonte: RaccontiMilu

    ... amiche espressero a un certo punto il desiderio di recarsi a fare una gita a Vieste, ed io declinai l’invito adducendo come scusa, il mio bisogno di riposo assoluto e la voglia di mare.
    
    Pensavo di aver dato a Leo una bella opportunità, se la sapeva cogliere: era informato che per tutto il giorno sarei stata a sua disposizione senza la presenza di occhi indiscreti, e con il bungalow tutto per noi. Ero elettrizzata; i miei capezzoli si erano inturgiditi e non solo per il fresco della sera. La notte rimasi a lungo sveglia pregustando quello si preparava per l’indomani.
    
    La mattina, dopo colazione e con la dovuta calma e i lunghi preparativi, le colleghe si accinsero a partire. “Sei proprio decisa a non far parte della combriccola? Non è che poi ti annoierai?” “No carissime, andate tranquille, ci vediamo stasera.” Aggiungendo, con un sorriso innocente: “Non penso proprio di annoiarmi, utilizzerò bene il tempo.”
    
    Ora finalmente sola e impaziente, mi diressi verso la reception, e…Leo stava entrando nella sua auto. Lo salutai chinandomi per fornirgli una bella vista della mia scollatura. “Buon giorno Leo.”
    
    “Che seccatura Sandra, dovrà passare tutta la giornata per uffici a sbrigare noiose pratiche. Che settimana noiosa mi aspetta! Goditi queste giornate, tu che puoi.”
    
    Rimasi di sasso, delusa, con i miei progetti disattesi.
    
    Mi ripresi rapidamente. “Ma forse è meglio così, allora sole e mare.” Dall’alta costa su cui poggiava il villaggio scesi in spiaggia lungo una ...
    ... scalinata e mi accomodai sul lettino decisa ad abbronzarmi. Mi immersi nella lettura di un coinvolgente romanzo. Nel frattempo, l’ora di pranzo aveva fatto sì che la spiaggia si fosse quasi completamente svuotata dai bagnanti. Cercavo di spalmarmi la crema solare quando d’improvviso un’ombra si allungò sul lettino, dove giacevo distesa. “Sarebbe meraviglioso poterla aiutare.” Alzai gli occhi “Enzo, buongiorno.” Lo invitai a sedersi sul lettino lasciandogli un po’ di spazio. Si cominciò a parlare del più e del meno. Enzo fissava con uno sguardo lascivo, spermatico, il mio corpo stretto in un succinto bikini. Una sua mano con fare distratto si posò sui miei piedi. Provai una piacevole emozione. La situazione si faceva interessante.
    
    “Conosce le grotte che perforano la falesia? Ce ne sono tantissime, oltre le più note, ed io le conosco tutte come le mie tasche. Sarei onorato di farle da guida”
    
    Una profferta neanche troppo criptica. Pensai: ”Perché no?”
    
    Sorrisi. “Molto volentieri.”
    
    Enzo, fisico possente, un po’ di pancetta pilotava sicuro il suo gommone . I colori del mare e l’abbacinante chiarore della candida falesia, delle spiagge ancora deserte in quell’inizio d’estate, erano incantevoli. Giungemmo ad una piccola grotta praticamente invisibile dal mare. Dovemmo chinarci per attraversare il basso arco dell’apertura. Enzo spense il motore e per pura inerzia il gommone procedette fermandosi nella piccola spiaggia interna alla grotta. Una fessura nella roccia faceva ...