Un gioco completamente diverso
Data: 13/04/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... uccello e cominciai ad alzare la maglietta dai pantaloncini, spingendola verso l’alto rivelando il suo corpo liscio e senza peli. Le mie dita vagarono verso l’alto e trovarono i suoi capezzoli, erano duri ed eretti. Li strinsi, lui si lamentò piano e strinse ancora più forte i miei. Sembrava che condividessimo una passione comune.
Mi guardai intorno e vidi che Paolo e Stefano erano sdraiati su di un materasso di gomma, toccandosi ed accarezzandosi l’un l’altro attraverso i pantaloncini. Sembravano indifferenti al fatto che il loro compagno stesse palpeggiando l’insegnante nudo o che io stessi palpeggiando il loro compagno.
Io ero in paradiso, cosa potevo chiedere di più?
Lo presi per un braccio e precipitai sul pavimento accanto agli altri due ragazzi, la mia coscia nuda toccava gli shorts di Stefano, la sensazione spedì un altro brivido lungo la mia spina dorsale.
Daniele cadde sulle ginocchia tra le mie gambe e cominciò ad annusare intorno alla mia verga rigida come un cane in calore o, nel suo caso, un cucciolo in calore.
“Oh, sangue del diavolo!”
Mi lamentai mentre il succhia cazzi cominciava a carezzare il mio uccello con la punta della lingua. Pochi secondi e stava avvolgendo impazientemente il mio intero cazzo e le palle, la sua lingua correva dalla base alla mia cappella ricoprendomi di giovane saliva. Alzai la testa e guardai la sua testa muoversi su e giù a sommergere l’intero mio palo con la sua bocca calda.
La visione del mio cazzo che ...
... scompariva dalla mia vista, unita alle sensazioni che correvano attraverso il mio corpo fece salire la mia temperatura come un razzo.
Lasciai che mi succhiasse l’uccello per alcuni momenti prima che il desiderio per il suo corpo mi sommergesse ed io mi alzai a sedere.
“Inginocchiati!” Gli ordinai: “e mettiti sulle mie gambe.”
Lui lo fece e dopo un po’ di armeggiamenti, presto sentii il suo uccello caldo che scivolava sulle mie labbra. Ero frenetico quando cominciai ad ingoiare il suo pene, un pene che sporgeva dalla gamba degli shorts da calcio infangati. Nessuno di loro si era tolto la divisa, erano come quando era finita la partita, dei veri piccoli calciatori, proprio come mi piaceva vederli.
La mia mente cominciò a vorticare mentre tentavo di assorbire tutte le belle sensazioni di vista, tatto e gusto. Non solo potevo vedere tre bei giovani calciatori nel loro equipaggiamento, ma potevo anche assaggiare il liquido pre seminale di uno di loro che colava dalla sua fessura sopra la mia lingua.
Ansioso di avere ancora la bocca intorno al mio pene, Daniele si tolse dalla mia bocca. Paolo e Stefano si inginocchiarono ai lati della mia faccia, mentre Daniele mi ingoiava ancora, ambedue con gli attrezzi che sporgevano dai pantaloncini. Si stavano masturbando e le mie mani vagarono sulle loro gambe lisce finché non raggiunsero le gambe dei loro shorts. Lentamente, mentre assaporavo ogni momento, spinsi le dita nel retro del pantaloncini e nel loro caldo interno. Le mie ...