Un gioco completamente diverso
Data: 13/04/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
Lo stavo osservando da un po’, dato che non portava mai niente sotto gli shorts di raso bianco, wow, era sconvolgente! Avreste dovuto vederlo quando si esercitava agli attrezzi, non c’erano dubbi sulla forma del suo uccello mentre lo faceva, dondolava negli shorts come un salame gigante. Ed il suo culo, avreste dovuto vedere come la stoffa entrava nella fessura aggrappandosi ad ogni contorno. Come desideravo far correre le dita su quei pantaloncini o, ancora meglio, far correre la mia asta nella sua fessura e lasciare una striscia di pre eiaculazione sulla stoffa liscia.
Ma non era solo nella sua divisa di calcio, rossa con un colletto bianco, che era irresistibile, lo era anche nell’uniforme del collegio. Il suoi capelli biondi, rasati sulle tempie a rivelare la pelle liscia, facevano un bel contrasto col suo blazer leggero. I pantaloni grigio scuro che portava, lo fasciavano alla perfezione, sembrano aggrapparsi al suo piccolo culo stretto come una seconda pelle ed al suo inguine, intorno al suo attrezzo che implorava solo di essere palpato.
Comunque, tornando a noi, dopo la partita, come al solito, stavo guardando i ragazzi che facevano la doccia, nella mia qualità di insegnante di educazione fisica, naturalmente, e notai che Daniele non c’era.
Mi guardai velocemente intorno per vedere se mancava qualcun altro, non c’erano Paolo e Stefano.
Attraversai lo spogliatoio che era stato recentemente modernizzato e presi uno sgabello in modo da poter dare una ...
... sbirciatina attraverso il piccolo lucernario sopra la porta che conduceva alla sezione in disuso. Quasi caddi dallo sgabello e sentii un affluire di sangue al mio attrezzo quando misi a fuoco la vista di fronte a me. Trattenni il fiato e cominciai ad eccitarmi per la scena, una scena che spesso avevo immaginato nel mio cervello.
Daniele stava con le spalle appoggiate al muro e la mano destra avvolta intorno al più grosso uccello che avessi mai visto su uno dei ragazzi. Beh, anche se ne avevo visti alcuni completamente eretti, sì, erano grossi, ma quello, wow!
Paolo e Stefano avevano le schiene girate verso di a me e potevo vedere i loro piccoli culi stretti avvolti nel raso liscio dei loro pantaloncini, tesi anche più del normale sulle loro natiche lisce, per il fatto che avevano una mano nei pantaloncini dell’altro. Il mio uccello arrivò ad una piena erezione mentre immaginavo quello che stavano toccando negli shorts. Il calore, l’umidità, la levigatezza dei loro giovani scroti. Non potevo resistere e spinsi la mano nei pantaloni della tuta a cercare il mio attrezzo. Poi ebbi un pensiero, l’uccello di quel bastardo di Daniele sembrava essere di due buoni centimetri più grosso del mio. Un ragazzo come lui averlo più grosso del mio!
Sforzai i miei occhi per vedere meglio e cominciai a desiderare di essere Superman per avere la visione telescopica.
Daniele disse qualche cosa a Paolo ma non riuscii a capire, tutto quello che sentii era un borbottio, ma la profondità della sua ...