…A volte ritornano!
Data: 24/07/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Tradimenti
Autore: Blaize2020, Fonte: RaccontiMilu
... viso all’altezza della mandibola fino al lobo dell’orecchio lo strinsi tra le mie labbra, mentre continuavo a stimolarle il buchetto accennando appena la penetrazione con il polpastrello…Sentivo il suo corpo muoversi …cercare il mio…avremmo voluto essere completamente nudi e liberi di sfiorarci con ogni centimetro della nostra pelle, ma soprattutto non riuscivo più sopportare la pressione dei mie pantaloncini sul cazzo…Lascia per un istante le sue natiche, giusto il tempo di tirare giù l’elastico dei pantaloncini e liberare il cazzo e le palle…per poi risalire ad accarezzare le sue cosce …i fianchi, la schiena e scendere di nuovo sulle sue meravigliose natiche, rispostando di nuovo le mutandine che nel frattempo erano tornate al loro posto e tornare ad infilarle in mezzo un dito facendolo scendere fino alla fica per stimolare la clitoride …La sentivo ansimare… Ne aveva voglia e con un movimento sinuoso del bacino poggio la sua fica sulla punta del mio cazzo …si muoveva senza farsi penetrare …sentivo che la mia cappella strofinava contro la sua clitoride …mi stava facendo impazzire …in quel surreale silenzio…Anche lei comincio ad ansimare ad avere un respiro più affannoso, a baciarmi,.. mentre continuavo a stimolare il buchetto con le mie dita, rese umide dagli umori che colavano dalla sua fichetta…finchè una repentina contrazione dei suoi addominali non impose al suo bacino un movimento che spinse la sua fica contro la punta del mio cazzo…Stavolta non le permisi di scappare ...
... via…Diedi una piccola spinta e le fui dentro …duro fino allo spasimo senti la sua fica calda e bagnata accogliere tutto il mio cazzo …A stento entrambi riuscimmo a soffocare il grido di piacere per quella penetrazione…Lei comincio a muovere il bacino e altrettanto feci io, con movimenti lenti, quasi impercettibili ma sensuali con cui i nostri corpi comunicavano il desiderio di possedersi a vicenda e profondamente…Io non sarei durato ancora a lungo e quel luogo buio e angusto era il paradiso, ma fu lei la prima a venire, tremava, stringeva le cosce attorno ai mie fianchi, mentre la fica le colava, poi a stento soffoco un rantolo di piacere strusciandosi su di me…Era ormai questione di attimi e le sarei esploso dentro, ed in quel momento non ero lucido per pensare alle conseguenze, ma lei riuscì a sussurrarmi per tempo: …Aspetta, ti prego!…
Dovetti far appello a tutto me stesso per trattenermi…In quell’istante ho pensato che in quel periodo non prendesse la pillola …ma mi sbagliavo…Lei scivolo giù tra le mie gambe che divaricai per farle spazio …Pensavo di dover ritirare su i pantaloncini, ma senti le sue mani sulle mie e dopo un istante, di nuovo un calore umido avviluppare la mia cappella e il glande …Lasciai la presa sull’elastico dei pantaloncini e accarezzai i sui capelli, mentre la sua testa si abbasso ancora e le sue labbra si serrarono attorno alla mia asta…Senti la sua lingua… le sue mani accarezzare l’interno delle mie cosce fino alle palle…Strinsi leggermene le mie ...